August 2009

Videogiochi

eugenie_tennis_wii.jpgI primi videogiochi, o meglio i loro antesignani, li ricordo negli anni Settanta. Andavo in una sala giochi alla Marina di Porto Maurizio, quando ero ragazzino e il top era un fucile che sparava a dei bersagli. Direi che erano ancora più meccanici che elettronici.
Ricordo poi, collegato alla televisione, il primo alienante tennis, che pure nella sua rozzezza occupava interi pomeriggi.
Infine l'esplosione del fenomeno consolle mi ha trovato abbastanza indifferente, seguendo specie attraverso amici o con i miei figli l'evolversi rapidissimo del mercato.
Devo dire che questa "Wii" della "Nintendo" è un passo avanti incredibile. La versione "Fit" viene ora distribuita nelle comunità per anziani francesi per fare attività fisica!

Max: il volto del Tg.

massimo_boccarella.jpgMassimo Boccarella si è fatto da solo. Mettendo assieme intelligenza e voglia di fare, è diventato il volto più noto del Telegiornale della Valle d'Aosta in comunione con Pierluigi Bertello, che ha già lasciato la Rai da qualche tempo.
Ora Massimo va in pensione, avendo cominciato a lavorare da giovanissimo. Rendo omaggio all'amico (che mi ha sempre detto quel che pensava) e al grande professionista.
Ricordo quando lo conobbi: era il 1979 e piombai nella redazione di Rta (Radio Tele Aosta) in cima al "palazzo Fiat" di via Chambéry, dove conduceva il telegiornale, pur restando una sorta di antenna nella società civile - all'epoca lavorava nelle pubbliche relazioni della "Cogne" - e ciò ci consentiva di avere notizie così succulente da dispiacere ai politici dell'epoca e noi eravamo dei ragazzacci.
Tanto che io stesso fui licenziato, nel dicembre di quell'anno, perché avevo pestato qualche piede...
Ma poi la Rai, per strade diverse, ci ripescò.
Ora Max lascia il video del servizio pubblico e i telespettatori valdostani saranno orfani del suo garbo e del suo sorriso.
Sono certo che è ancora troppo giovane per non lasciare ulteriori tracce nel giornalismo della Valle.

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