January 2017

Ecco il nuovo anno!

Un elegante '17' trovato ad AostaTreinadan! Eccoci issati in cima all'anno nuovo con quella data che suona 1-1-2017 e consente di ragionare sul futuro ed a me piace farlo! Guardo avanti e non indietro, anche perché sia chiaro che non rimpiango affatto il 2016. Potrei stare qui a dirvi le molte ragioni, dal personale al globale, che lo bocciano con nettezza, senza "se" e senza "ma", mettendolo - se lo avessi - in una sorta di "libro nero" degli anni peggiori. D'altra parte - anche se l'anno fosse stato bellissimo - esiste la legittima speranza che qualche cosa di straordinario arrivi, perché l'orizzonte lo si può riempire con qualunque cosa! Mi piacciono sia le buone intenzioni che le speranze al limitare dell'utopia: sono davvero poco costose e scaldano il cuore in un periodo in cui il gelo della situazione dell'umanità non corrisponde proprio con il calore del riscaldamento globale.

Il telefonino murphyano

Un 'iPhone' col vetro rotto...«Argh!»: questa è l'esclamazione da fumetti più adatta ad interpretare quel momento in cui ho visto, perché sfuggitomi dalla mano uscendo dalla macchina, piroettare il mio telefonino in direzione suolo, per altro fatto di pietre sconnesse. L'operazione di recupero è avvenuta con una prima constatazione e cioè che era caduto dalla parte del vetro, così da permettermi di riflettere sul fatto che pochi giorni prima, perché sporca, avevo rimosso la pellicola di plastica protettiva e dunque la possibilità di una rottura del vetro era elevatissima.
Apro una parentesi, neppure breve, adoperando quanto scritto sul sito sapere.it sulla famosa "Legge di Murphy", che oggi va declinata al plurale, trattandosi di leggi: "si intende un insieme di detti popolari provenienti dalla cultura occidentale che, riassumibili in una precisa e originaria formula («se qualcosa può andar male, lo farà»), hanno poi dato vita a moltissimi assiomi.

Befana e dintorni

Nel lessico infantile di una volta, quando la parolaccia era gravemente sanzionata e si beccava in caso di suo uso una reprimenda e talvolta un scappellotto, uno degli insulti tollerati, nello scambio di innocenti molestie fra bambini, specie nel giochino ben noto maschi contro femmine, era l'epiteto rivolto ad una bambina con cui si battagliava: «Sei una befana!». Ovvio il riferimento alla presunta bruttezza del celebre personaggio.
Ora si sente ben di peggio, anche se devo abbastanza tacere sul punto, da quando con l'ultimo bimbo abbiamo inventato il "gioco antiparolacce" - per tacitare una sua certa tendenza - consistente nel mettere una crocetta a chi in famiglia usi la parola impropria. Ed io un certo numero di crocette le ho prese...
Ma dicevamo della Befana, che chiude questo periodo di feste piuttosto lungo.

La gravità del cambiamento climatico

La poca neve sulle montagne valdostaneIn queste ore guardo le nostre montagne e rifletto sulla tragedia di questi inverni senza neve, anche se per fortuna con i cannoni è stato "tappato", temperature permettendo, il buco del turismo invernale con l'innevamento delle piste, a differenza di quanto avvenne ormai poco meno di una quarantina di anni fa quando esordirono questi insulsi periodi natalizi aridi e - scoperto che si trattava di una tendenza assestata - non si sapeva all'inizio che cosa fare. Poi, con l'uso di acqua, energia elettrica e ore lavoro del personale degli impianti a fune, si è imparato come supplire - a quote sempre più alte - alla neve naturale, ma restano queste Alpi terribilmente brulle, quando non ci pensa il Cielo.

Avvisi di garanzia e Politica

Beppe GrilloE' del tutto evidente come, allo stato attuale, il "Movimento Cinque Stelle" ruoti ancora attorno alla personalità ed alle decisioni del suo fondatore, Beppe Grillo. Il comico genovese, ormai politico, ha più volte annunciato la decisione di mettersi da parte, per far camminare con le proprie gambe il Movimento da lui fondato ben otto anni fa assieme a Gianroberto Casaleggio (oggi sostituito, dopo la sua morte, dal figlio Davide), ma poi è sempre ritornato su questa sua decisione. Lo si è visto nella recente gestione del delicato "caso Raggi", la sindaca di Roma che si è infilata in una serie di scelte assai discutibili di suoi collaboratori con conseguenze che potrebbero portarla a ricevere un'informazione di garanzia da parte della Magistratura romana. Per questo, al di là di un crescente giudizio negativo sulla sua Amministrazione (per voce anche di autorevoli esponenti romani del suo stesso Movimento), Virginia Raggi è stata (assieme ad un'inchiesta su firme false a Palermo con alcuni esponenti "grillini") la ragione per cui, rispetto alle rigide regole che prevedevano le dimissioni di chi inquisito, Grillo ha scelto un atteggiamento più soft dell'attuale sistema rigido in favore di una linea più garantista, anche se poi nel concreto par di capire che saranno lui e il suo entourage a decidere caso per caso.

Migranti: regole contro il caos

Migranti ad AostaCredo che i timori sull'arrivo dei migranti in quei Comuni della Valle d'Aosta - come Donnas e Saint-Vincent, che finora non li hanno avuti sul proprio territorio - non siano sintomo di razzismo. Bisogna sempre pesare le parole e farne un uso ragionevole e adoperate certe espressioni non maschera le difficoltà nel fronteggiare il fenomeno. La verità è che l'arrivo dei migranti in Italia ha pesanti vizi di fondo e più il tempo passa ed il rubinetto degli arrivi non si chiude affatto ed in più ci si troverà di fronte ad una situazione di emergenza crescente. E le emergenze senza orizzonte certo su durata ed intensità creano difficoltà.
Pensiamo al discorso che tutti ormai fanno di «aiutiamoli a casa loro». Si tratta, in tutta evidenza, di dichiarazioni ipocrite, non essendo corrispondenti alla realtà, che riguardano le due tipologie di migranti.

Saldi o non Saldi

Uno scorcio del 'village' di Serravalle ScriviaPartono i Saldi e come ogni anno scoppiano le polemiche: oggi la materia è nelle mani delle leggi regionali e le discipline, specie per le date di partenza, non sono omogenee. Per cui in Valle d'Aosta le date sono state spostate per adeguarsi alle Regioni più vicine, ma ora ad esempio si scopre che altri hanno normato in modo differente fra località turistiche e no. Per cui pare si voglia chiedere al Consiglio Valle di provvedere. Forse più realisticamente bisognerebbe prendere atto che siamo di fronte ad una sopravvivenza, per altro facilmente aggirabile in varie forme di vendita.
L'origine è curiosa e la traggo da un articolo interessante dell'"Istituto Bruno Leoni" di Torino, nato nel 2003 per promuovere le "idee per il libero mercato" nel ricordo del filosofo, giuridica e politologo capofila del liberalismo classico, morto anzitempo nel 1967 per una tragica vicenda.

Il Turismo con il sorriso

Guido Meda e la 'Panda' sfasciata nella prima puntata di 'Top Gear' Ci sono argomenti da trattare che sono "patate bollenti", che è bene manovrare quando si siano con ragionevole certezza raffreddate. Amo la polemica ma ho imparato come l'emotività, frutto dell'immediatezza, possa essere una cattiva consigliera.
Esempio calzante è il giornalista Guido Meda che, dopo una cattiva esperienza in un ristorante di La Thuile, ha tuonato a caldo su "Facebook": «Amico valdostano che a volte mi fai sentire come il tuo bel bancomat ambulante su gambe, sai che se tu facessi anche solo finta di avere un po' di considerazione umana io e gli altri visi pallidi turisti della pianura ti pagheremmo anche più volentieri?».
Questo è solo un passaggio di una polemica aperta e chiusa con abbraccio e selfie di fine polemica con la ristoratrice "incriminata".

Dalle convergenze parallele ai ghirigori

Change machineA inizio anno è sempre bene essere vigili e guardarsi attorno per capire come butta, anche se, fra le previsioni fatte di fronte ad una pagina bianca e gli avvenimenti come si svolgeranno davvero, spesso le cose cambiano. Vedremo ad esempio quali rivolgimenti politici porterà in dote il 2017 nella politica valdostana, visto che già il 2016 non era stato per niente male con certi cambi di corsia improvvisi, come se niente fosse. Ma, si sa, tutto è possibile sull'altare del "cambiamento", parola chiave che va ricordato viene dal tardo latino, pur di origine celtica, con quel verbo "cambiare", che significava ab origine "scambiare". Interessante questa origine, se ci si pensa bene...

Neve e sci, la coppia indissolubile

La neve a BariNevica al Sud ed al Centro Italia e così si vedono immagini incredibili di località in genere assolate - persino le spiagge! - coperte dalla neve con un effetto paradosso che spiazza. Nei commenti da bar (scusate, da "social") ci sono di conseguenza quelli che criticano le basi della teoria del riscaldamento globale, facendo vedere che - come volevasi dimostrare - il freddo arriva dove generalmente fa più caldo. «Elementare, Watson».
Ieri su "La Stampa" Luca Mercalli, dall'alto della sua competenza sul Clima, spiegava invece come la bizzarria dimostra semmai il contrario e ne cito il passaggio chiave: «Le regioni adriatiche e meridionali, benché in media più calde di quelle settentrionali, si imbiancano grazie a temporanei afflussi d'aria continentale molto fredda, proveniente in genere dalla Russia, irruzioni che anche in questi ultimi inverni divenuti più miti riescono ancora a far scendere i termometri sotto zero anche in riva al mare».

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