Il mio intervento in Consiglio Valle durante la seduta europea del 26 maggio 2010 in apertura dell'esame del documento pluriennale di indirizzo sulle attività della Regione in campo europeo ed internazionale.
Il mio intervento integrale, "a braccio", in Senato, che potete vedere anche qui, in qualità di capo della delegazione italiana al "Comitato delle Regioni", in occasione della cerimonia "A 40 anni dalla prima elezione dei Consigli delle regioni a statuto ordinario: sistema delle autonomie e riforma del Parlamento" che si è svolta a Palazzo Madama alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del presidente del Senato Renato Schifani, del presidente della "Conferenza dei residenti delle Regioni", Vasco Errani, del rappresentante della "Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali", Nazario Pagano, e del Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto.
Qui sotto potete ascoltare il mio intervento di giovedì 2 dicembre in Consiglio Valle sulla manovra finanziaria regionale. Spero che si capisca che è stato fatto "senza peli sulla lingua".
Dovendo aggiungere qualche cosa, rispetto anche al complesso degli interventi, vorrrei solo osservare che resta - a mio modesto avviso - piuttosto indeterminato il ruolo attuale del PdL, per altro diviso al proprio interno come dimostrato dall'intervento di Enrico Tibaldi.
Sarà il tempo e l'insieme degli avvenimenti a Roma del post fiducia (o forse post sfiducia) a "illuminarci" sulle prossime tappe e credo che ciò sarebbe utile per elementari ragioni di chiarezza.
E' una notizia breve pubblicata sul "Dauphiné", il quotidiano della Savoia, che leggo ogni giorno con viva curiosità, perché siamo così vicini con i problemi da affrontare e le soluzioni da dare per affinità geografica e culturale.
Premessa: come capita da noi agitano gli animi gli eventi catastrofici, in prospettiva e talvolta nel presente, legati ai cambiamenti climatici. L'impressione è che tutto si stia accelerando.
Ecco la breve: "Mont Blanc: record de température au sommet. Le samedi 18 juin à 14 h, la station météorologique italienne installée au col Major (4.750 m), tout près du sommet du Mont Blanc a enregistré la température de 10.4 degrés Celsius. Une valeur plus qu'exceptionnelle pour une telle altitude. Le précédent record de cette station météo gérée par l'agence régionale de la protection de l'environnement du Val d'Aoste était de 6,8 °C".
Se si scava nei giornali vallesani, come "Le Nouvelliste", notizie analoghe, ad esempio sul futuro del Cervino e del Monte Rosa, inquietano. Se allarghi la lettura a tutte le Alpi e alle Regioni che si attestano su questa catena montuosa trovi dappertutto preoccupazioni e la manifestazione di fenomeni meteo straordinari che spaventano e le prospettive sono ancora più cupe.
Credo che sia ora di proporre alla macroregione alpina, "Eusalp", di tenere rapidamente una Conferenza internazionale per reagire, per quel che possiamo fare, per gridare forte che o si interviene con misure mondiali o qui cambia tutto in fretta, e ben prima di quanto ci fosse stato annunciato!