«Habemus il Trattato!»
«Il presidente ceco, Vaclav Klaus, ha firmato il Trattato di Lisbona».
La notizia, così secca, non sembra il finale di una storia lunga e contrastata, durata quasi dieci anni e di cui ora, anche noi valdostani, dobbiamo ben studiare le implicazioni per essere protagonisti e non spettatori. Guardarsi il proprio ombelico è pericoloso, meglio giocare la partita.
Non è la Costituzione europea che speravo: intrisa di federalismo e sussidiarietà, ma consente di uscite dalla "palude Stigia" dove si era finiti.
Per me la soddisfazione personale di avere concorso, nella mia attività europea, alla nascita della "coesione territoriale" e al riconoscimento del particolarismo dei territori montani.
Di questo, nel mio piccolo, sono contento, anche se ora bisogna riempire di contenuti questa novità.
Nel "Comitato delle Regioni" farò la mia parte, essendo stato, qualche giorno fa, riconfermato per i prossimi anni.
- luciano's blog
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Commenti
Mah ...
Europa, sì sì, però poi ci troviamo davanti a un gruppo di "tromboni" che si permette di dire a tutti i popoli europei (non importa da dove vengano e che storia abbiano) che devono togliere il Crocifisso dalle aule scolastiche.
Io per tutta risposta oggi ne vado a comprare uno e lo appendo in ufficio.
Ciao.
La Corte europea dei diritti dell'uomo...
deriva dal "Consiglio d'Europa" e, dunque, non ha nulla a che fare con l'Unione europea, che è un'altra Istituzione.
Io, come ho già scritto, sono per il mantenimento delle tradizioni, come il crocifisso che c'è nell'aula del Consiglio Valle.
Ma il diritto è altra cosa, anche se singolarmente può non piacerci.
Temo...
che la tendenza sia guardare il proprio ombelico.
Non mi pare che l'Europa sia vista con grande interesse dall'esecutivo regionale, la chiusura del punto informativo "Europe Direct" ne è la dimostrazione.
Tutti si riempiono la bocca con le dodici stelle solo quando si avvicinano le elezioni europee (non voglio ricordare la disfatta di Capomarguerettaz...) o per giustificare la propria incapacità di agire (è l'Europa che è cattiva e che ci toglie i buoni...).
Peccato che non ci sia l'intelligenza di capire che snobbare Bruxelles, significa snobbare anche la fonte dei contributi all'agricoltura, alle imprese, alla ricerca...