Il via alle nuove Terme

L'ingresso delle Terme di Saint-VincentAvevo seguito fin dall'inizio, lavorando con l'allora assessore alla sanità Robert Vicquéry, la nascita di quella che poi divenne la legge regionale 38 del 26 maggio 1998, "Interventi regionali a favore del settore termale".
L'articolo 1 era esplicito: "La Regione Autonoma Valle d'Aosta favorisce, nell'ambito delle proprie competenze, interventi atti a migliorare l'attività, l'organizzazione e la gestione delle terme di Saint-Vincent e Pré-Saint-Didier tramite l'ampliamento e la riqualificazione delle strutture termali ed annesse strutture alberghiere e di supporto unitariamente considerate quali complessi termali finalizzati alla cura e/o riabilitazione e/o promozione della salute".
Un giorno qualcuno potrà scrivere - e ci sarà da ridere - il perché Saint-Vincent, che all'epoca sembrava pronta a sfruttare l'opportunità della privatizzazione-modernizzazione, sia poi finita fanalino di coda, mentre Pré-Saint-Didier ha aperto ormai da anni il rinnovato stabilimento termale con un successo palese nei bilanci.
Chi ha seguito la questione, oggi non può che gioire sullo sblocco della vicenda con l'accordo definitivo fra Comune e privati che saranno impegnati - ho visto la preparazione dei cantieri - nei lavori di ristrutturazione delle celebri e "storiche" Terme.
Onore al merito alla competenza e alla pazienza del Sindaco di Saint-Vincent Sara Bordet, impegnata in un salto ad ostacoli da cui è uscita vincente prima della fine della legislatura comunale.

Comments

Un rinnovo...

gioverà. Togliere quell'aspetto da sanatorio post prima guerra sarà un "toccasana".

In effetti...

il progetto, che riguarda anche le "vecchie" Terme e l'hôtel "Source", ha un suo respiro e cambierà in positivo la clientela di Saint-Vincent, evitando l'effetto "solo Casinò".

Bene. Buona notizia.

Propongo che si installino nelle terme di Saint-Vincent le nuove saune, acquistate per la piscina di Pré-Saint-Didier da una mente geniale, che evidentemente non sapeva che la struttura ha 35 anni, è in zona sismica e con buona probabilità sarà chiusa definitivamente.
Almeno, a parte i costi di trasporto e di installazione, non buttiamo nel gabinetto troppi altri soldi pubblici. Anzi propongo, per il trasporto, di usare il furgone e la manodopera di colui che ne ha autorizzato l'acquisto. Se hanno bisogno di una mano vengo anche io.

La tua provocazione...

è, come sempre, ficcante.

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