Felini

balzac.jpgHo sempre vissuto con i gatti, unici Felidi addomesticati che mantengono in piccolo le caratteristiche della Famiglia di cui fan parte bestioni come tigri e leoni.
Ho imparato a conoscere bene i gatti che mi hanno accompagnato fin da piccolissimo, nel rispetto del singolo carattere, e mai nella vita ne ho fatto a meno (ora ne ho tre, la decana è una gatta nera - che poi al sole si mostra marrone - di nome Balzac).
Quando nello studio di veterinario di mio papà arrivavano gatti più morti che vivi per essere curati, sul tavolo di marmo mostravano la proverbiale pellaccia. Caduti dal quinto piano, arrotati da un'auto, masticati da un cane, trovavano sempre modo di cavarsela con quell'aria di lieve scocciatura di chi ci sopporta.
Siamo noi a vivere con loro, non viceversa.

Commenti

Astuti all'inverosimile...

e come a noi adorano infrangere le regole, sanno con chi possono osare e come non farsi beccare.

Ladri...

sono anche ladri astuti e infallibili, se poi non vengono a mangiare davanti al tuo naso la salsiccia appena rubata in cucina...
Hanno poi questa questa filosofia di vita: quello che è tuo è mio, e quello che è mio è mio!
E per finire i miei si vendono per molto meno di un piatto di minestra...

Una vera passione...

Adoro i gatti, il mio ultimo micio, Manone, mi ha lasciato giusto un anno fa. Era un randagio che con calma, amore e pazienza avevo "convertito", mi aspettava sempre al mio rientro a casa la sera e ricorderò sempre i suoi "faccia a faccia" con il cane del mio vicino di casa.

Ne ho tre...

Kia, Shina e Vlad.
A dire il vero ne avevo quattro ma il quarto, Garfield, è scomparso un annetto fa.
Vlad in realtà volevo chiamarlo "Dracula" ma la mia Anna mi ha fatto desistere.
Sono astuti, simpatici, venduti, spietati e crudeli con i poveri uccellini che capitano sotto le loro unghie e quando partono tutti e tre su per il bosco sono tre perfetti predatori in cui non vorrei mai imbattermi.
Già gli egizi li veneravano e si dice che vedano i fantasmi... chissà...

Io e i gatti.

Non ho mai avuto un gran rapporto con i gatti: io qui e tu lì. Possibilmente non sul cofano della mia macchina. La cosa curiosa è che i gatti si sono sparsi la voce e, quando vado a trovare amici "ospiti" di un micio, regolarmente me lo trovo in braccio. Con lo stupore di quelli che esclamano: «non si fa mai toccare da nessuno!»
La tecnica per farli scendere senza colpo ferire? Sussurrare, a tono, la parola «polenta».
Si allontanano immediatamente... potenza del linguaggio micesco!

Sono dei veri ruffiani...

riescono ad intenerire anche chi non li considera più di tanto.
E' una sfida continua!

E' normale...

che si siedano in grembo a chi non ha feeling con loro perché costui sprizza negatività ed i gatti ne vanno pazzi.
In effetti non bisognerebbe mai posizionare letti, poltrone o sofà dove questi amano appisolarsi.

Adesso mi è chiaro!

Infatti notavo dei gatti neri fare gesti scaramantici vedendomi... :-)))

In effetti...

associato ai luoghi fisici con flussi negativi, sembreresti un orrido menagramo.
Io direi che ti salgono sulle gambe per evidente sfida, avvertendo il tuo disagio. Ho amici allergici al pelo di gatto, oggetto di mirabolanti attenzioni feline!

Vi svelo...

mio padre è veneto... che sia anche questo? Ma non mi graffiano... forse, con la dovuta concertazione, potremmo fare anche (atavica) pace.

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