Immagino che nelle prossime ore lo scontro fra Confindustria (Emma Marcegaglia) e Governo (Silvio Berlusconi) si risolverà con un "volemose bene". Ma i fatti restano: la crisi incombe, specie nel settore industriale e per ora le misure di contrasto restano fragili. Un esempio fra tutti riguarda le misure per elettrodomestici e mobili. Per usufruirne, guida alla mano, bisogna essere Pico della Mirandola nello zig zag burocratico. E per l'auto i paletti restringono i vantaggi. Ora appaiono all'orizzonte le misure liberalizzatrici nel settore delle costruzioni con annunci di deregulation che stupiscono, perché paiono in contrasto con i delicati equilibri di competenze fra Comune e Regione con la riapparizione miracolistica dello Stato. Speriamo davvero che l'economia riparta.