06 lug 2009
Racconterei una bugia se dicessi di essere stato un ammiratore di Michael Jackson, ma certo le sue canzoni - dai "Jackson Five" in poi - facevano parte della colonna sonora della mia vita. I miei gusti musicali sono sempre stati, tuttavia, diversi e la sua vita privata aveva aspetti così grotteschi - per usare un eufemismo visto il buonismo post mortem - da renderlo caricaturale e direi, negli ultimi anni, disperato. Ma quando muore un tuo coetaneo (in Valle diremmo "coscritto"), ti colpisce un po' di più. E' come se la saetta del destino avesse colpito vicino ed è scarsamente consolatorio riflettere sul fatto «che era ancora così giovane»...