Spero di tornare presto a Lucoli, quel paese a pochi chilometri da L'Aquila, "adottato" per caso dalla Valle d'Aosta e dove in queste ore si sta smontando quel campo dalle tende blu e dalle piazze e vie dai nomi valdostani. So che i filmati realizzati dalla "Rai" sono stati accolti con commozione, durante la visione nella grande televisione della tenda principale. Era il racconto della sofferenza dei terremotati attraverso le sensazioni dei nostri volontari, che hanno dimostrato - sotto l'egida della Protezione Civile - di saper lavorare assieme. I lucolani ringraziano, anche con messaggi accorati di amicizia e in una recente visita ad Aosta sono stato testimone oculare dell'affetto creatosi. Montanari noi, montanari loro: legati dal destino di quel sisma terribile, i cui effetti - specie su L'Aquila, dove i nostri pompieri hanno grandi responsabilità - dureranno purtroppo nel tempo. Un'annotazione: bene ha fatto il mio amico Presidente del Trentino, Lorenzo Dellai, ad arrabbiarsi con Silvio Berlusconi. Le casette inaugurate per prime erano quelle piazzate dalla Provincia autonoma, ma in pochi lo hanno saputo...