Sono contento di tenere una conferenza - che spero susciti curiosità - nel "corso di politica" per l'Union Valdôtaine, essendo doveroso per un eletto trasmettere il proprio patrimonio di conoscenze. La formazione, specie dei quadri, ha una sua ragion d'essere per un movimento. Specie quando - ed è il caso dell'UV - ci si trova di fronte ad un partito che ha un forte radicamento popolare e territoriale, cui dovrebbe corrispondere un buon livello di preparazione politica. Ho sempre ammonito sul fatto che, comparando voti (tanti) e iscritti (pochi), l'Union rischi di essere un gigante dai piedi d'argilla, che si immola al "dio elezioni". Certo una militanza attiva è un impegno che obbliga ad essere innovatori e mai chiusi, dimostrando un ruolo autonomo del movimento. Da questo punto di vista, allargare le conoscenze e aggregare per lo studio è comunque un'azione meritoria.