Un giorno verrà
Renato Cumarini, Anna Bioley: persone molto diverse fra di loro sono state uccise dalla stessa malattia, il cancro, quello che un tempo, pudicamente, veniva chiamato un "brutto male".
Un giorno la scienza ne rivelerà i meccanismi esatti e forse il tumore avrà un vaccino, che lo tolga di mezzo come è avvenuto con malattie quali la tubercolosi. Il di-svelamento consentirà di capire fino in fondo il perché la nostra Valle abbia un'incidenza percentuale così alta.
Intanto, ho sempre pensato che l'apertura della cobaltoterapia ad Aosta ha due significati: il primo è alleviare il peso dei pesanti viaggi verso Ivrea dei malati, il secondo - più simbolico - è che la comunità accetta di pagare un prezzo economico pesante per essere vicina ai "suoi" malati.
Anna è stata coraggiosissima nello stremante decorso della sua lunga malattia. Con lei abbiamo lavorato su cose interessanti, specie nel filone europeista che le piaceva, ogni tanto con qualche scintilla per quel suo lato precisino da "professoressa" che mi spingeva a qualche sfottò.
Anna, per qualunque impegno, anche quello politico che riteneva essere suo dovere civico ma soprattutto nell'afflato verso i suoi studenti, si spendeva con generosità e il suo sorriso resterà nella memoria.
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