La politica e il Lotto
Cosa si agita nella politica valdostana? Sono in tanti che me lo chiedono, considerandomi benevolmente un "addetto ai lavori" e dunque addentro alle segrete cose. Inutile dire che il tema è il Popolo della Libertà e l'ingresso in maggioranza del centrodestra. Un cambio in corsa rispetto agli accordi elettorali di due anni fa, che allargherebbe il perimetro dei sostenitori del Governo regionale.
Certo è troppa gentilezza (per carità!), pensare che dal mio angolino capisca che cosa stia succedendo. Ci sono incontri romani, feste a Torino, cene strategiche, patti vari: un movimentismo appassionante e bisogna avere l'occhio attento per seguire tutto ciò e sistematizzarlo.
Le persone più dei partiti stabiliscono scenari e non me ne stupisco, ma non capisco la logica crepuscolare e quasi romantica da "gioco delle coppie".
La luce del sole, non avendo a che fare con vampiri, non penso spaventi nessuno. Questo consentirebbe chiarezza tra chi è dentro e fuori, chi è degno e indegno, chi è fedele e infedele nel nome della logica dei numeri, che in politica come nel gioco del Lotto non sono per nulla banali.
Cosa uscirà sulla ruota di Aosta?
- luciano's blog
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Commenti
Io penso che...
quando non c'è chiarezza, c'è qualcosa da nascondere e questo non è mai un buon segnale.
Leader Maximo
Fidel è ritornato a governare Cuba con buona pace di Ràul, in Valle - nonostante ci abbiano illusi che Aosta sia diversa da l'Havana - abbiamo assistito al ritorno della politica ad personam.
Tralasciando l'indiscussa e indiscutibile primazia di un solo Uomo nelle decisioni della Regione e appurato che al suo partito va bene così, ciò che lascia senza parole e l'incapacità delle altre forze politiche - siano esse di maggioranza o di opposizione - di far sentire la loro voce, non fosse altro per mantenere quel minimo di credibilità che ha permesso loro di sedere sugli scranni del Consiglio Valle. PdL, PD, Alpe come Stella Alpina e Fédération, tutti accettano come ineluttabili le scelte dell'Union, e cito il partito solo benevolmente, essendo che anche il Leone Rampante si è trasformato in un cucciolo al guinzaglio del Padrone!.
Ma non si rendono conto che così facendo distruggono la loro stessa ragion d'essere? Le gite a palazzo Grazioli o le cene in "LaTorri" segrete a base di ravioli di "Zucchi" favoriscono solo l'accrescimento di potere di una forza politica.
Che senso ha essere di destra, di sinistra o di centro se poi sono tutti questuanti di un unico sovrano? Tanto vale risparmiarsi il passaggio e rivolgersi direttamente a "colui che tutto può".
Se non altro, così facendo, la torta verrà spartita tra meno bocche affamate di briciole con l'indubbio vantaggio di dover fedeltà eterna ad un solo Leader Maximo, piuttosto che a tanti piccoli vassalli, valvassini e valvassori.