Un applauso alla morte

I funerali di Sarah ScazziGli applausi ai funerali - specie delle vittime di delitti di sangue - fanno orrore. Il silenzio è da sempre l'omaggio per i defunti, mentre questo virus dell'applauso è irriverente e specula sul dolore, tanto il morto non protesta.
Fa il pari con il trionfo della cronaca nera con le telecamere e i microfoni che se potessero farebbero l'endoscopia del cadavere, la diretta con lo stupro della morta, un bel primo piano del pozzo con il cadavere. Il dolore fa "audience" e fa contenti gli inserzionisti e i pubblicitari, gli unici rimasti a edulcorare la realtà del mondo, tanto che verrebbe voglia di viverci dentro.
La cronaca nera è regina, anche se sanguina, puzza, agonizza.
Si dice: lo chiede il pubblico.
Si ricorda: siamo tutti guardoni.
Si filosofeggia: esiste la libertà di scelta se vedere o no.
Così capita che gli assassini siano gli stessi che piangevano davanti alle telecamere con i cronisti-segugi, fatti fessi, che mai chiedono scusa perché per uno scoop (sai che roba...) venderebbero anche la mamma.
Un degrado morale e professionale, che finisce per essere giustificato perché tanto fa tutto schifo e la "monnezza", com'è noto, va messa nel prato del vicino.
Accà nisciuno è fesso...

Commenti

Quando è morto...

il mio amato papà molta gente che gli voleva bene ed ai quali aveva fatto del bene, ha partecipato al suo funerale ed ho temuto che l'uscita della bara dalla chiesa fosse accolta da un applauso.
Invece tutto è avvenuto in un composto, partecipe, silenzio.
Nel mio cuore ho ringraziato tutti.

Credo che...

l'applauso al funerale sia una manifestazione tipicamente meridionale, dove solitamente usano modi meno riservati e decisamente più eclatanti dei nostri per manifestare le proprie emozioni, sia positive sia negative.

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