A poco più di un anno dalla nascita dell'attuale "Commissione Paritetica Stato - Valle d'Aosta", che si occupa delle norme d'attuazione, è possibile fare un primo bilancio dell'attività. Sono state definitivamente pubblicate quattro nome d'attuazione: Corte dei Conti, sanità penitenziaria, edilizia residenziale pubblica e trasporto ferroviario. Non vi tedio con i tecnicismi, ma si tratta, pur con diversa percentuale, di norme attese. Sono tornate indietro, nel "pacchetto" di questi schemi di decreti legislativi, dal Consiglio dei Ministri all'esame della Paritetica la regionalizzazione dei veterinari di confine e, purtroppo, la norma sugli Archivi storici. Toccherà riesaminarli per trovare soluzioni condivise. Mentre la proposta di nuova norma d'attuazione in materia finanziaria, conseguente al "federalismo fiscale", è passata nell'ultima seduta e verrà approvata dal prossimo Consiglio Valle. Ciò è avvenuto con sveltimento della procedura che ha smentito i "desiderata" della componente statale della Paritetica, che voleva che la trasmissione del testo per il parere regionale avvenisse solo dopo il voto definitivo del Parlamento sulla manovra finanziaria. In Paritetica, nell'ultima riunione prima del Natale, proseguirà l'esame della norma d'attuazione sull'ordinamento linguistico, che concerne l'armonizzazione del nostro ordinamento, specie per il franco-provenzale, con la legge del 1999, sulle minoranze linguistiche storiche. L'esperienza in Paritetica è stata per me interessante e, pensando alla lunga esperienza "legislativa", è risultato anche un modo per non "arrugginirmi".