
Arrivano ancora cartoncini d'auguri per posta, ma sono sempre meno. Sono come dei sopravvissuti, che si aprono con sorpresa, in un'epoca di cambiamenti rapidi innescati dall'evoluzione tecnologica e che cambiano costumi radicati che mai si sarebbe pensato che sarebbero mutati. Ed invece anche il biglietto d'auguri tradizionale è destinato a morire. Non provo rimpianto pensando agli anni in cui ne spedivo migliaia e cominciavo a firmarli di mio pugno a novembre! Il primo segno di cambiamento sono stati gli SMS, i "messaggini", che da alcuni anni hanno preso d'assalto i nostri telefonini in periodo festivo (giuro che me ne arrivò uno di un amico zelante per la... festa del papà). Divisibili comunque in due categorie: quelli graditi, che appaiono spediti appositamente a te con una personalizzazione che dimostra che ti ha no davvero pensato e quelli sgraditi, che sono standard e buoni per tutti, banalmente inviati tali e quali a tutta la rubrica telefonica. Ma la novità in atto è il ritorno del biglietto d'auguri, inviato con la posta elettronica, che da quest'anno è apparso sulla scena, direi nella seconda versione appena evocata: un biglietto inviato alla cieca attraverso l'intero indirizzario sul proprio computer. Come già avveniva con i biglietti cartacei, siamo di fronte a immagini, disegni, grafiche le più fantasiose, quasi sempre copiate da qualche parte o frutto di veri e propri bricolage da "copia e incolla". Certo il postino ringrazia (si fa per dire perché il rarefarsi della posta cartacea pesa come un macigno sui bilanci delle Poste!). E il Web diventa anche in questo protagonista di quei cambiamenti che stanno cambiando la nostra vita di fronte alla gigantesca e multiforme Rete.