Il maltempo di queste settimane mi ha creato uno spleen, che è un vocabolo inglese - che sembra chissà cosa, ma è poi nient'altro che la nostra "milza", considerata la sede delle emozioni umane - che starebbe più o meno per "stato di malessere, di malinconia, di totale insoddisfazione". Ne ha scritto persino, in una sua impagabile poesia, il grande poeta francese Charles Baudelaire:
Quand le ciel bas et lourd pèse comme un couvercle Sur l'esprit gémissant en proie aux longs ennuis, Et que de l'horizon embrassant tout le cercle Il nous verse un jour noir plus triste que les nuits;
Quand la terre est changée en un cachot humide, Où l'Espérance, comme une chauve-souris, S'en va battant les murs de son aile timide Et se cognant la tête à des plafonds pourris;
Quand la pluie étalant ses immenses traînées D'une vaste prison imite les barreaux, Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux,
Des cloches tout à coup sautent avec furie Et lancent vers le ciel un affreux hurlement, Ainsi que des esprits errants et sans patrie Qui se mettent à geindre opiniâtrément.
- Et de longs corbillards, sans tambours ni musique, Défilent lentement dans mon âme; l'Espoir, Vaincu, pleure, et l'Angoisse atroce, despotique, Sur mon crâne incliné plante son drapeau noir.
Mica male, no? Tuttavia, confesso che quel che più mi colpisce è il vento, che soffia sulla Valle d'Aosta in modo continuo e implacabile. Così ho tagliato la testa al toro e ho scritto un sms al meteorologo Luca Mercalli, con il seguente testo: "So che è come scrivere al Papa per sapere di una parrocchia. Ma perché c'è sempre il vento? Ciao! Lucien". Lui risponde simpaticamente: "Ti risponde il vescovo di Valcamonica: da un mese alta pressione tropicale sulla Russia, 30 gradi a Mosca, e da noi varco aperto al vento di Groenlandia! Ciao, Luca". E chiosa poco dopo: "Ovviamente è una spiegazione come quella del parroco...". Per me - pur nella sintesi da messaggino - la questione e risolta e, pur provenendo dalla ventosa Verrès, confesso che questo soffio continuo peggiora il mio umore, già cupo perché "non c'è più la mezza stagione".