Nulla meglio di una poesia di Eugenio Montale descrive il mio stato d'animo di questi tempi in cui spicca sul calendario il 1° luglio, che è come una boa nel mare dell'estate, punto di passaggio e non ancora di approdo: «Siamo ai primi di luglio e già il pensiero è entrato in moratoria. Drammi non se ne vedono, se mai disfunzioni. Che il ritmo della mente si dislenti, questo inspiegabilmente crea serie preoccupazioni. Meglio si affronta il tempo quando è folto, mezza giornata basta a sbaraccarlo. Ma ora ai primi di luglio ogni secondo sgoccia e l'idraulico è in ferie».
Mi piace molto l'idea che l'estate, quando giunge ad un passaggio decisivo, incominci ad operare come un'operazione distensiva e vagamente soporifera. So quanto quest'anno, ancora più dello scorso anno, sia difficile farlo. In realtà dovremmo essere un pochino più sereni, ma forse, benché la vaccinazione avanzi, siamo diventati sospettosi. A rafforzare le preoccupazione è anche questa storia della variante Delta, che preoccupa molto gli addetti ai lavori. Anche in Valle d'Aosta c'è chi - non solo fra i "no-vax" - sta prendendo sottogamba la protezione derivante dalla vaccinazione ed è un errore che potremmo pagare molto caro. Ma torniamo a luglio, ingiustamente sottostimato rispetto ad agosto con il suo invadente Ferragosto. «Il pensiero entrato in moratoria» lo trovo importante, perché bisognerebbe assecondare il lento andare verso un tempo maggiore di riposo. Ci vorrebbe l'ironia di Mino Maccari: «L'attività del cretino è molto più dannosa dell'ozio dell'intelligente». Allora, almeno, guadagniamo del tempo per noi stessi sotto il sole di luglio, come una medicina contro gli acciacchi del confinamento. Agirò anche - come se fosse un fioretto - su una maggior disconnessione per dare più senso compiuto all'ozio (che è anche negozio!), almeno quando possibile. Pensiamo a cosa dice Paulo Coelho: «Gli individui vendono il proprio tempo, e non si accorgono che non potranno mai ricomprarlo. Trascorrono l'intera esistenza sognando il giorno in cui potranno riposare. Ma quando finalmente arriva quel momento, ormai sono troppo vecchi per godere di tutto ciò che la vita può offrire». Anche d'estate...