Come europeista spero sinceramente che Emmanuel Macron possa vincere domenica prossima le elezioni presidenziali contro Marine Le Pen. Non ci può essere in questa fase alcun tentennamento a respingere quello che appare l'ultimo tentativo di una famiglia di scalare l'Eliseo. Ricordate ? Un elenco che non ha eguali in nessun Paese: 1988: Jean-Marie Le Pen; 1995: Jean-Marie Le Pen; 2002: Jean-Marie Le Pen; 2007: Jean-Marie Le Pen; 2012: Marine Le Pen; 2017: Marine Le Pen; 2022: Marine Le Pen. Una vicenda lunghissima che va ormai considerata come un'ossessione familiare. Sarebbe ora di voltare pagina e capire le ragioni della crisi del sistema dei partiti tradizionali e la logica, già apparsa anche in Italia da tempo, della nascita di fenomeni che valorizzano demagogia e populismo. Per Macron, intanto, non sarà facile, tenendo conto degli esiti del primo turno. Negli anni Settanta, Indro Montanelli (che fiutava i sentimenti dell'opinione pubblica moderata) invitò a «turarsi il naso» e a votare Democrazia Cristiana. Speriamo che molti indecisi facciano lo stesso con il Presidente uscente.