Ci vorrebbe un bravo cronista per ricostruire le vicende giudiziarie di questi anni su due argomenti: la vicenda Casino-Corte dei Conti con implicazioni sul mondo politico e inchieste e sentenze sulla presenza della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta sempre nell’impatto sui politici che vennero implicati. Ebbene, questi terremoti veri e propri, che hanno squassato vite personali e percorsi politici, hanno dato un’immagine negativa della Valle d’Aosta ampiamente sfruttata da dentro e da fuori. Le notizie negative fecero scalpore, le sentenze favorevoli e i proscioglimenti molto meno. La Giustizia ha fatto giustizia, ma dopo tempi troppo lunghi e con conseguenze non sempre riparabili. Chi come me seguì all’inizio degli anni Ottanta l’”affaire Casino” ricorda bene come la montagna (di accuse) partorì topolini (condanne). Per cui è logico che le riforme della Giustizia affermino sempre meglio la presunzione d’innocenza.