blog di luciano

Emilio: scrivici da lassù!

revil_emilio.jpgUn suo intervento qui, qualche giorno fa, aveva dimostrato che Emilio Révil non stava per niente bene.
La sua forma depressiva, fra alti e bassi, lo accompagnava nei diversi blog e spesso sbottava con violenza.
La storia del papà, maestro apprezzato di vecchio stampo, suicida per una vicenda giudiziaria francamente grottesca, lo aveva colpito senza pietà.
Pareva ultimamente essersi tranquillizzato e ne trovate qui traccia in suoi interventi in cui si raccontava pacificato con una sua forma di buddismo.
Non era purtroppo la realtà e la sua morte lo dimostra.
Un ricordo e un sorriso, caro Emilio.

Fuochi d'artificio

pont_saint_martin_ponte.jpgLo scorcio da cartolina del ponte romano a Pont-Saint-Martin è stato anche quest'anno illuminato dai fuochi d'artificio, mentre il diavolo abbrustoliva sotto la campata a conclusione del Carnevale.
Lo spettacolo pirotecnico piace davvero a tutti. C'è qualche cosa di antico in questo piacere: la dominazione del fuoco, la riproduzione delle stelle, rumori e colori che si inseguono sino al trionfo finale fra fumi e odore di polvere da sparo.
Ognuno ci legge quel che vuole: una metafora della vita, l'efficacia del panem et circenses, la forza bruta degli esplosivi piegata a divertimento.
E chissà oggi, quando la crisi picchia ancora più duro di quanto si pensasse, una rappresentazione immaginifica di un'economia cicala che si ritrova immersa in un clima simile all'improvviso silenzio alla fine dei fuochi.

La Presidenza ceca

comite_regions.jpgNella rotazione della Presidenza dell'Unione europea, dopo i francesi - che con capacità hanno svolto il loro compito - tocca alla Repubblica ceca, uno dei Paesi della "nuova" Unione.
Ogni volta che intervengono ufficialmente, come è avvenuto la settimana scorsa al "Comitato delle Regioni", è imbarazzante. Immaginate un astemio che decanti un barolo o un vegetariano che lodi il fassone?
Così chi è contrario all'Unione, come gli attuali vertici cechi, pensate come si deve arrampicare sugli specchi nel dirigere l'Unione europea e solo il recente voto della Camera di Praga (ma il Senato nicchia) di ratifica del "Trattato di Lisbona" ha dato loro un po' di respiro, aspettando la presidenza olandese.
Non sarebbe onesto, quando si è contrari all'Unione, astenersi in qualche modo o essere corretti e uscirne con dignità?

Racchette da neve

ciaspole.jpgUn antico accessorio per camminare sulla neve - lo testimoniano i "pezzi" d'epoca scovati da Gioachino Gobbi ed esposti nel museo della "Grivel" di Courmayeur, che oggi ne produce di avveniristiche - torna sempre più di moda.
Questo il destino delle racchette da neve o ciaspole, che consentono in Valle belle escursioni, alcune delle quali magistralmente descritte da Massimo Martini in un libro della "Martini Multimedia".
Si tratta di un modo diverso, assai intenso e direi meditativo, per affrontare la montagna e che copre diverse utenze: dal solitario alle famigliole intere.

86 anni!

papa.jpgAlessandro Caveri, mio papà, è nato il 22 febbraio del 1923.
Sandrino, così lo chiamavano da ragazzo, è rimasto il solo di otto fra fratelli e sorelle: il mondo gli è cambiato sotto gli occhi. La fatica degli anni non è uno scherzo e pesa nel corpo e nella mente.
Ma certi guizzi dicono che lui c'è, forse sentendosi sopravvissuto a tanti affetti e circostanze. La sua allegria e vitalità hanno sempre nascosto un "male di vivere" di un uomo tormentato e pensoso.
La longevità è un dono che i misteri della vita han voluto dare a Sandrino, cuore di ragazzo nell'involucro di un vecchio noce.
I tuoi figli e i tuoi nipoti hanno dalla tua vita una lezione di serietà attraverso la storia travagliata del secolo scorso e di questi primi anni del nuovo secolo.
Un abbraccio.

Scherzo carnevalesco

berlusconi_carnevale.jpgSeguo con curiosità l'evolversi di una promessa di Silvio Berlusconi (o meglio di Berluscacci, come dice Roberto Benigni dalla crasi con il nuovo Presidente Ugo Cappellacci) ai sardi: «avrete una circoscrizione autonoma per le elezioni europee».
Sarebbe un calcio nel sedere ai valdostani che la reclamano dal 1979. Il regalo passerebbe attraverso un decreto legge.
Sono molto curioso di vedere se arriverà questa graziosa concessione.

Carnevale

luciano_d_introd.jpgRassicurante, nella logica della ripetitività annuale - anche se mobile, seguendo la data sempre diversa della Pasqua che cade la domenica successiva al prino plenilunio dopo l'equinozio di primavera - arriva il Carnevale.
Se muta per il calendario, muta anche a seconda delle stagioni della vita. Da piccolo lo attendevo con impazienza per comprare i diversi meccanismi di scoppio e la serie di scherzi molesti e maschere. Vivendo poi in un paese come Verrès, dove un gruppo di amici inventò nel secondo dopoguerra il "Carnevale storico", questa festività spalmata su più giorni - sino a spegnersi contro la Quaresima - mi destinava prima o poi a interpretare, come tutti, un personaggio del Carnevale e così mi ritrovai nei panni quattrocenteschi di Pierre d'Introd.

Acqua

fiume.jpgRaramente i cittadini, negli inverni scorsi, hanno percepito la difficoltà nelle forniture d'acqua in molti Comuni della Valle.
Con ordinanza, finivano negli acquedotti, per il prosciugamento delle fontane e la scomparsa di sorgenti, le acque dei torrenti.
Quest'anno assistiamo ad una positiva inversione, che non cancella l'"emergenza acqua" e la necessità di porre mano - in maniera coordinata e senza egoismi campanilistici - al sistema idrico integrato e alle derivanti infrastrutture.
L'acqua sarà sempre più preziosa e purtroppo costosa.

Valle d'Aosta sicura

telecamera_sorveglianza.jpgIn legge regionale era stata così definito il progetto di videosorveglianza da estendere progressivamente a tutta la Valle. I finanziamenti iniziali previsti riguardavano le strade regionali delle vallate e con alcuni Comuni si era iniziato un ragionamento di vigilanza locale.
Alla fine bisogna scegliere se sacrificare un pezzo di privacy a fin di bene: purtroppo la percezione di insicurezza non corrisponde solo ai dati statistici, ma finisce per essere uno stato d'animo di apprensione.

Clima che viene e che va

bruxelles_piazzetta.jpgBruxelles, per alcuni anni, e l'ho vissuto di persona, aveva perso la pioggia d'antan, come noi la neve. Ora l'inverno ritrovato ha riportato queste giornate grigie in cui una strana pioggia vaporizzata avvolge la città.
C'è chi considera questo clima tristissimo e causa ulteriore dei malumori propri e incrociati di fiamminghi e valloni, destinati ad essere insieme "i belgi".
Personalmente trovo che questa pioggia orizzontale abbia un suo fascino. Almeno, rispetto ai cieli azzurri di inverni scorsi, manifesto del riscaldamento globale, siamo tornati alla normalità.

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