12 feb 2009
Dal 1975 il comparto scuola è pagato dalla Regione e il personale insegnante è dipendente regionale. Peccato che il contratto sia rimasto nazionale e la Regione lo subisca senza nessun tipo di partecipazione. L'autofinanziamento ha evitato soppressione di scuole e di cattedre come avvenuto in Italia, anzi da noi offerta scolastica e insegnanti sono aumentati. Il costo del comparto scuola si appresta a superare il costo di tutti gli altri dipendenti regionali, eccettuata la Sanità i cui costi di personale sono egualmente decisi a Roma. L'ovvietà alla Totò dovrebbe essere: chi paga contratta, come avviene felicemente a Trento, dove i contrari alla provincializzazione si sono ricreduti.