Nella rotazione della Presidenza dell'Unione europea, dopo i francesi - che con capacità hanno svolto il loro compito - tocca alla Repubblica ceca, uno dei Paesi della "nuova" Unione. Ogni volta che intervengono ufficialmente, come è avvenuto la settimana scorsa al "Comitato delle Regioni", è imbarazzante. Immaginate un astemio che decanti un barolo o un vegetariano che lodi il fassone? Così chi è contrario all'Unione, come gli attuali vertici cechi, pensate come si deve arrampicare sugli specchi nel dirigere l'Unione europea e solo il recente voto della Camera di Praga (ma il Senato nicchia) di ratifica del "Trattato di Lisbona" ha dato loro un po' di respiro, aspettando la presidenza olandese. Non sarebbe onesto, quando si è contrari all'Unione, astenersi in qualche modo o essere corretti e uscirne con dignità?