Conoscevo bene il dossier rifiuti sino a qualche puntata precedente. Eravamo rimasti che il termovalorizzatore (o inceneritore) non è un babau (sono in funzione in Paesi civilissimi), ma che aveva senso se fosse risultato fattibile far scomparire buona parte dell'attuale discarica. Quest'ultima circostanza, studiata appositamente, è risultata - credo di aver capito - non realizzabile. Per cui, non essendo stata presa in considerazione l'ipotesi di un accordo per bruciare in Piemonte i nostri rifiuti, appare un impianto a freddo, di cui mi pare esistano due esemplari, che tratta i rifiuti sminuzzandoli. Una parte finirà in discarica - non so dire dove - mentre una parte alimenterà l'impianto di teleriscaldamento di Aosta. Sarà il tempo a dimostrare la validità della scelta.