Basta una piccola ricerca o leggere alcuni libri per verificare quanto, nei diversi Continenti, in barba alla libertà di religione come uno dei princìpi cardine del diritto internazionale, i cristiani siano perseguitati. Le recenti morti in Pakistan sono solo la più recente punta di un iceberg. Eppure, alla fine, anche in Paesi a larga maggioranza cristiana come l'Italia, la questione sembra non fare scandalo. Paiono essere distanti guerre tribali, di cui non vale la pena di occuparsi. Ed invece, pure mondate da vicende locali che spesso hanno specifiche chiavi di lettura, queste persecuzioni danno una lettura dei tempi - con una grande carica di violenza - che ci deve fare riflettere e, come si diceva un tempo, mobilitare. Se qualcuno ce lo chiedesse.