In ossequio ad una direttiva europea e all'evoluzione tecnologica, finisce in soffitta l'attuale sistema di trasmissione televisiva, quella che ci ha accompagnato sin dall'infanzia e passiamo al digitale. Credo che dell'argomento, in un conto alla rovescia diventato infinito, in Valle si sia parlato sin troppo, ma ormai si è davvero agli sgoccioli e i tecnici stanno lavorando per il passaggio definitivo alla nuova tecnologia. Personalmente penso che l'argomento non sia per nulla semplice e ognuno lo vede con la propria prospettiva. Il mio interesse è capire, alla fine, chi vincerà ed è evidente segnalare l'importanza che non ci si dimentichi degli spazi di trasmissione locale. La diffusione del digitale si accompagna al successo crescente del satellitare, ma anche Internet non scherza. Ormai l'angolo televisivo sembra un albero di Natale e saranno il mercato e le abitudini degli utenti a dire la parola definitiva per una necessaria semplificazione. Il palmare, che ho in tasca, dove convivono ormai telefonia, radio, televisione, giochi e molto altro ancora dimostra che l'integrazione è il destino ineluttabile in cui, tuttavia, abbiamo interesse che l'informazione locale, il volto della Valle d'Aosta nei nuovi media non scompaia!