L'economia dello sci, certo, ma anche le riserve idriche e altri aspetti possibili attorno al ritorno della neve. L'aspetto peggiore era quello del brullo di certi anni passati con il dramma di un paesaggio lunare contrapposto a quel candore che avvolge e protegge la nostra montagna ora che - meno copiosa dello scorsa stagione, ma comunque non male - la neve è tornata. Sarà pur vero che rischia di essere un fenomeno che non cambia la realtà delle estati torride che consumeranno i nostri ghiacciai, ma questi inverni ritrovati esorcizzano in parte certi scenari catastrofici e ridanno ai paesaggi quei contorni familiari della montagna alpina. Questa sera su "RaiTre", poco prima delle 20, nel magazine "Grand Format", parlerò delle valanghe, rovescio della medaglia della neve gioiosa a dimostrazione che c'è sempre un chiaro e uno scuro.