Vorrei ringraziare i frequentatori del sito. Mi capita sempre di più di incontrare persone che mi dicono di essere frequentatrici regolari di queste pagine, che sono ovviamente nate e alimentate quotidianamente perché credo nel valore aggiunto di questo strumento. Finire nei "preferiti" (o nei "segnalibri") mi fa piacere ed è stimolo alla costanza che ci vuole per mantenere sempre attuale il sito nella sua cadenza, che ben capite essere molto incalzante e impegnativa.

Ci sono frequentatori che si mostrano, registrandosi per poter partecipare alle discussioni (anche se magari poi non lo fanno o intervengono raramente) e poi c'è una maggioranza di soli lettori, che talvolta preferiscono interloquire via e-mail oppure propormi osservazioni di persona. Ciò non mi stupisce: malgrado la possibilità di adoperare un nickname che garantisce la privacy, va detto che possono essere varie le ragioni per cui si legge ma non si scrive. Ma vorrei dire che l'elemento per me interessante è proprio la maggior consapevolezza dell'esistenza di una partecipazione più ampia dei partecipanti che si esprimono, che naturalmente ringrazio e con i quali direi si è cementata una conoscenza spesso sfociata in amicizia. So bene che questo spazio virtuale, per chi faccia politica, si aggiunge e non sostituisce la necessità di vivere la quotidianità per evitare il rischio, sempre presente, di perdere di vista i problemi comuni dei cittadini. Mi riferisco a quello spazio che può diventare incolmabile fra eletto ed elettori e che ha impegnato tutti quelli che hanno approfondito i meccanismi delicati e sempre mutevoli della democrazia.