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01 mar 2010

Trent'anni fa

di Luciano Caveri

Trent'anni non sono poca cosa: il 22 febbraio del 1980, casualmente coincidente con la data del compleanno di mio papà, entrai come praticante giornalista alla "Rai". Avevo appena compiuto 21 anni e ebbi la fortuna di coronare il mio sogno di ragazzo, visto che avevo cominciato ancora da studente a "fare" la radio in quella stagione magica della liberalizzazione del settore radiotelevisivo ed avevo deciso che il mestiere che mi piaceva sarebbe stato quello di giornalista. Quella data era e resta per me indimenticabile, come un "punto e a capo" decisivo della mia vita. Dovrei evocare tante persone, ma vorrei ricordarne una per tutte: il mio Caporedattore Mario Pogliotti, che ebbe il coraggio di credere in me e che era - mi aveva poi detto - incuriosito da quell'entusiasmo che avevo nel raccontare fatti e vicende. E' vero che dal 1987 sino al 1° marzo dello scorso anno sono stato, per tanto tempo, in aspettativa per mandato politico (una strada presa per caso), ma negli anni ho sempre continuato - in diverse forme - a fare il giornalista ed ho sempre considerato, anche se è molto cambiata da allora, la "Rai" come la mia "azienda" (così è sempre stata definita). Mi fa piacere ricordare pubblicamente questo anniversario, pur sapendo quanto di convenzionale c'è nell'usare nella nostra vita le date come pretesto per misurare il tempo e i nostri cambiamenti.