Visto che l’Italia sta diventando sempre di più un Paese dove c’è la prevalenza del cretino e neppure le citazioni di Leo Longanesi reggono il passo (esemplare: «Sono un conservatore in un Paese in cui non c'è niente da conservare»), trovo fantastiche le dichiarazioni "animaliste" della Ministra Michela Brambilla, ormai detentrice del record mondiale di gaffe. In sostanza, ma poi smentendo prontamente le cose dette, ha messo sotto osservazione il "Palio di Siena" e analoghe manifestazioni con animali (elencando: cavalli, asini ed oche), citando per analogia la scelta abolizionista della Catalogna rispetto alla corrida, che è stato un solenne calcio nel sedere "autonomistico" alla Spagna. Per fortuna non ha citato le nostre reine, che anzi dovrebbero essere oggetto di invidia rispetto ai poveri tori, visto che le nostre vengono festeggiate dopo la vittoria come delle dive del cinema, mentre i "maschietti" vanno al camposanto... Resta da chiedersi – al di là dei possibili giudizi su tradizioni con l'uso di animali, che sono ovviamente opinabili – se il Ministro del turismo non abbia niente di meglio da fare.