Nella prossima programmazione invernale, ma alcune riprese sono in corso quest'estate da parte del curatore di questi programmi Didier Bourg, "Rai VdA" manderà in onda un importante ciclo di trasmissioni sull'emigrazione valdostana. Penso che ci sia un gran bisogno per ricordare, in una logica grand public. la storia di un fenomeno del passato che rischia - come si è visto oggi nella tradizionale "Fête de l'émigration" nello splendido borgo di Avise - di sparire in pochi anni per l'invecchiamento dei protagonisti e un certo disinteresse delle nuove generazioni, che toglie progressivamente linfa vitale ai legami fra i valdostani emigrati e la Valle. E' una storia forte, commovente, ricca di episodi familiari e travagli umani che, in attesa di chi sappia descriverne la complessità in un affresco unificante, deve restare non solo nella memoria ma sono delle radici che servono in particolare a capire molti passaggi della nostra storia contemporanea.