La "Fiera" arriva, rassicurante, anno dopo anno, come tutte le cose tradizionali e ripetitive. L'inizio di Sant'Orso di domenica è garanzia, oltretutto, di "pienone", anche se poi i diversi metodi di calcolo delle presenze restano empirici. Personalmente credo che si debba essere cauti con le cifre e vale per i visitatori quel che vale per "Pil - Prodotto interno lordo" e cioè siamo certi che ogni incremento quantitativo sia solo un bene? Comunque sia, la Foire assomiglia sempre più a un lunghissimo menu dal quale si possono trarre le pietanze preferite, secondo gusti ed inclinazioni. Il turista "colto" può muoversi fra artigiani d'élite e mostre di vario genere, il turista "crapulone" può gozzovigliare fra stand, ristoranti e padiglione con i prodotti tipici, il turista "full immersion" va dall'apertura ufficiale alla Veillà, dai gruppi musicali in giro allo spettacolo conclusivo dei "Trouveurs". Ce n'è davvero per tutti, come dev'essere per una festa popolare che non ha eguali, per la sua tipologia in nessun posto sulle Alpi con un elemento di fascinazione su tutto il resto: chi viene una volta, ci torna. Segnalo domenica mattina, 30 gennaio, verso le ore 9.45, la diretta televisiva della "Foire" su "Rai3" negli spazi di "RaiVd'A", mentre lunedì 31 poco prima delle 20, sullo stesso canale tv, andrà in onda un riassunto di questa edizione della "Sant'Orso".