I libri mi accompagnano nella vita. Ho avuto la fortuna di avere in casa, da bambino, una biblioteca eterogenea in parte formata da libri dell'Ottocento e del Novecento di bisnonno e nonno e poi costruita da mio padre seguendo una varietà d'interessi. Quando dovevo fare delle ricerche, già lì trovavo qualche cosa di utile e poi se dovevo comprare dei libri la risposta era sempre positiva e così sin da ragazzo ho cominciato ad accumularne a dismisura. Direi che le modalità di scelta dei volumi da comprare sono cambiate nel tempo. Una volta avevo degli insegnanti che mi consigliavano delle letture oppure leggevo delle recensioni sui giornali o ancora passavo del tempo - lo faccio ancora oggi - a scorrere i titoli curiosando sui tavoli o lungo gli scaffali, diventando infine amico di librai come Pino Crespi a Champoluc o Cesare Cossavella ad Ivrea, contando sui loro preziosi consigli.
Oggi ci sono due novità: le ricerche tematiche sui siti specializzati su Internet, magari ordinando on line il libro che mi interessa e poi nelle grandi città - penso alla "Fnac" di Parigi - ci sono libreria di dimensioni mostruose che sembrano per un lettore accanito come un parco dei divertimenti e bisogna limitare la voglia d'acquistare! Così ho controbilanciato ai tempi del liceo una certa svogliatezza negli studi (accompagnata da una voglia di vivere che mi rendeva febbrile), avendo un mondo parallelo di letture onnivore che poi è stato prezioso nel lavoro e all'Università, così come nella via perché la lettura è un piacere straordinario che ti accompagna e ti arricchisce, come se ogni volta "rubassi" qualche cosa dalle letture, che diventa parte di te. Oggi ho la tremenda ansia di non essere stato capace a trasmettere questo "virus" ai miei figli, che appartengono ad una generazione ricca di stimoli dalla televisione e dal computer, ma che non ha quella stessa febbre per la lettura che loro stessi guardano in me con curiosità, specie per quella tecnica di lettura veloce che mi sono inventato da solo e che li stupisce. Tuttavia qualche cosa si muove: forse non tutto è perduto, notando in loro un interesse crescente verso il libro, cui ho cercato di educarli sin da piccolissimi. Anche loro hanno una grande biblioteca a disposizione e libri stipati un po' dovunque e quando si sbloccheranno a pieno troveranno un pezzo di mondo contenuto nei tanti volumi che li aspettano per essere letti.