Avete presente la "cornucopia", il corno mitologico dell'abbondanza da cui fuoriescono frutta e verdura in abbondanza? Ecco, trasformando tutto questo in soldi, come nei sogni di Paperon de' Paperoni, questa è la ragione principale a supporto dell'ingresso in maggioranza («senza chiedere nulla in cambio», è stato detto) del Popolo della Libertà in Regione. Ieri sono stato uno dei pochi nella grande assemblea unionista del Conseil fédéral a dire di «no» a questo accordo politico improvvido e lesivo del "patto" elettorale che presentò agli elettori nel 2008 l'alleanza autonomista oggi forte di una larga maggioranza in Consiglio. Ma il Governo Berlusconi oggi ci ama (anche se Silvio non è mai venuto in visita in Valle da quando è entrato in politica...) e chiede che i "pidiellini" entrino in maggioranza e in cambio, appunto, avremo la cornucopia. Naturalmente non ci credo e anzi penso sia uno sbaglio macroscopico e le vicende future lo dimostreranno con la lenta fine del "berlusconismo" e le conseguenze che ne deriveranno che consigliavano collaborazione ma non un matrimonio d'interesse senza amore. Intanto subisco il dispiacere di un'assemblea unionista che abbacinata da grandi interessi a vantaggio della Valle vota come un solo uomo. Ma sono davvero gli interessi della Valle? Per tutti i dubbi che ho e nel rispetto delle mie idee e convinzioni sono lieto di aver pronunciato un voto negativo e, senza il piacere di "gufare", temo per quel che avverrà.