Confesso le mie colpe: avrei voluto scrivere un pezzo ironico, ma poi non ce l'ho fatta. Leggevo, infatti, su "Aosta Sera" questa notizia: "Il primo assessore alla gentilezza della Valle d'Aosta si trova a Gaby. Si tratta di Stefania Bonin, già assessore al turismo del paese. Ad inizio settimana la donna ha ricevuto la delega alla gentilezza dal proprio sindaco Francesco Valerio. Fra le prime buone pratiche gentili che intende proporre nel proprio Comune, c'è "La passeggiata della gentilezza", con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza del rispetto dell'ambiente. Per la neo assessora alla gentilezza è importante parlare e praticare gentilezza, «perché è così che possiamo continuare ad essere una comunità affiatata»". Programma che, avendo messo da parte ogni facile battuta, mai come questi tempi appare d'attualità con un mondo della politica valdostana che, già lacerato per conto suo, oggi è ancora peggio ad un mese dalle elezioni regionali e comunali. Noto sgarbi, veleni, maldicenze, ambiguità, villanie di grande ampiezza e insolita eco. Brutta storia per il presente e il futuro.
Scopro poi, nel proseguo dell'articolo, che l'ispirazione deriva da un'associazione di Ivrea, che così recita sul proprio sito istituzionale: "l'associazione culturale "Cor et Amor" è stata costituita il 22 Settembre 2014 con l'obiettivo di "promuovere la conoscenza, la pratica e lo sviluppo del gioco con approccio e finalità etiche per favorire il progresso ed il benessere umano". Il 30 Luglio 2019, con assemblea dei soci straordinaria viene trasformata in associazione di promozione sociale, ente del terzo settore. L'associazione ha come scopo la diffusione della conoscenza e della pratica della gentilezza, con "I giochi della gentilezza", per favorire il benessere e la crescita della persona. L'associazione "Cor et Amor" rivolge particolare attenzione a bambini e ragazzi ed a tutti coloro che vivono e lavorano con e per loro (genitori, insegnanti, educatori, allenatori sportivi, animatori, operatori dell'infanzia, enti ed organizzazioni che operano a favore dell'infanzia). I colori sociali sono il verde, il blu ed il rosso, presenti anche sul logo: l'angelo di "Cor et Amor". Il nome "Cor et Amor" (latino) identifica l'approccio impiegato dall'associazione: «con il cuore e con amore». Il saluto ufficiale dell'associazione è: «bidibibodidibu vince chi gioca ed è gentile di più»". So da dove viene l'espressione, pur leggermente modificata! Ricordate la vitaccia di Cenerentola nel celebre cartone? La scena è quando la Fata madrina l'aiuta magicamente a vestirsi ed a recarsi al ballo con il principe del reame, unico in grado di darle amore e il futuro che realmente si merita. E' proprio la scena in cui la fatina trasforma una zucca in una carrozza ed i topolini in cavalli è legata alla famosa grazie alla famossisima canzone "Bibbidi Bobbidi Bu" (in inglese "Bibbidi-Bobbidi-Boo") che accompagna con armonia i prodigi in corso in vista del lieto fine che verrà più avanti nella storia. Ecco una strofa per chi è davvero senza memoria: «Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu Se le pronunci che avviene laggiù? Bibbidi-bobbidi-bu Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu Fa la magia tutto quel che vuoi tu Bibbidi-bobbidi-bu» Spero davvero che l'assessora (termine che non mi piace, restando fermo ad assessore per tutti, maschi e femmine) riuscirà a fare del suo meglio per diffondere il suo Verbo. Viene in mente, come augurio, il celebre sonetto dantesco e le sue prime strofe: «Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua devèn, tremando, muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente e d'umiltà vestuta, e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare». Con il filosofo cinese Lao Tzu: «La gentilezza nelle parole crea confidenza; la gentilezza nel pensiero crea profondità; la gentilezza nel dare crea amore». Che poi ci sia bisogno di un Assessorato si può discutere e giocare al rialzo. Perché non evocare la felicità, come nella Costituzione americana? Oppure il realismo per eliminare i troppi "effetti annuncio" in politica? Perché non un salvifico Assessorato all'intelligenza o all'integrità? Scherzo, naturalmente, non vorrei apparire scortese...