Quando mancano alcuni giorni alle elezioni ci si trova, per chi abbia già vissuto l'esperienza, come avveniva da bambino nel salire in cima alla scala di uno scivolo: basta poco e ci si trova in fondo al gioco. Tutto si muove velocemente e cresce l'attesa e mai come quest'anno ciò avviene con parecchie incognite su cui alla fine è meglio non soffermarsi. Odio la logica di drammatizzazione delle urne, quando invece si tratta di un passaggio logico in una democrazia. Anche i punti "da fare subito" scritti nel programma dovrebbero essere integrati dalle molte scoperte avvenute. Questo è in fondo la forza dei contatti personali, utili non solo per sondare gli umori, ma per scoprire cose che non si conoscevano ed a cui dare soluzione, perché questo è il compito principale di un eletto, non insultarsi all'infinito in Consiglio Valle.
Ho già pubblicato alcune parti del programma e ora pubblico quelle a cui mi sono appena riferito.
Un efficientamento complessivo della Giunta regionale con rivisitazione delle competenze in capo agli Assessorati e un rilancio del lavoro legislativo del Consiglio Valle; Una nuova legge regionale che consenta stabilità ma anche una rappresentazione equilibrata dei diversi territori; Un tavolo di lavoro per indirizzare le future risorse europee, comprese quelle straordinarie in discussione con Bruxelles, per progetti ambiziosi e strategici. Essenziali sono azioni immediate per far ripartire l'occupazione; Va subito definita maggior incisività nelle competenze di settori autofinanziati di Sanità e Scuola e Università, risolvendo anche la piaga del precariato; Stabilità politica ed aziendale dell'unica Azienda Usl regionale per legittimare e pianificare gli obiettivi futuri con rapida approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale; Chiudere definitivamente con l'avvio delle procedure con accordo quadro con lo Stato la modernizzazione della ferrovia valdostana con un cronoprogramma che dia finalmente tempi certi; Equiparazione del trattamento economico e previdenziale del Corpo Valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo Forestale con i corrispettivi statali; Il riordino del settore autostradale in Italia va seguito perché concretizzi significative riduzioni dei pedaggi e forme di abbonamento ragionevoli per i residenti e preveda un reale coinvolgimento delle comunità locali. Lo stesso coinvolgimento vale per l'asse delle Statali "Anas" per tutte le migliorie necessarie; Va approvata una legge regionale sui Lavori pubblici e anche per l'acquisizione dei servizi che tuteli la piccola imprenditoria locale, prendendo a modello normative analoghe di Trento e Bolzano; Ridiscutere con lo Stato per ottenerne la soppressione l'attuale cessione di quote significative dell'IMU che impoveriscono i bilanci comunali e prevedere per la democrazia locale forme di gestione associata non obbligatorie, ma con criteri premianti per chi collabori e forti incentivazioni per chi decida la strada delle fusioni fra Comuni da sottoporre a referendum popolare delle popolazioni interessate; Il Turismo ha necessità nei interventi immediati attraverso una campagna di comunicazione in Italia e nei Paesi esteri e di nuove iniziative per rendere più ricca l'offerta, come può avvenire con una legge sull'albergo diffuso; Predisposizione di una legge sulla montagna a tutela dei territori in quota e certezze per i fondi nel settore agricolo (anche per le aziende di fondovalle) a beneficio dei Consorzi, destinando anche una quota percentuale dei sovracanoni da grandi derivazioni; Creare un quadro giuridico che favorisca le professioni della montagna già esistenti e quelle nuove. Da segnalare la necessità di una percorribilità ad uso sportivo, con bici e bici elettriche, lungo le strade poderali con strumenti di tutela per i proprietari; Un Piano straordinario per il mondo della cultura e dello spettacolo per consentire a chi opera in questi settori di riavviare il loro lavoro così importante per l'intera comunità; Riavvio del progetto di uscita autostradale "Aosta Centro" con conseguente soluzione collegamento con il centro cittadino a beneficio del rilancio del turismo del capoluogo regionale e di fluidità beni collegamenti con l'area Cogne.
Ci sono tante cose da fare e bisogna farle di corsa, dopo troppo tempo perduto.
Diario di un candidato
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