Torna la voglia di muoversi e di viaggiare, malgrado i residui della pandemia e la maledetta guerra che incombe. Il lungo finesettimana dell'Ascensione in Francia e in Svizzera è stato un test interessante di queste ore e vedremo da noi la settimana prossima l'esito del ponte collegato al 2 giugno, Festa della Repubblica. Qualche settimana fa a Roma avevo constatato di persona una grande folla di turisti esteri, segno anch'esso di ripartenza. Dopo le chiusure, i divieti e le regole strette che avevano reso tutto difficile, la ritrovata libertà consente ora di guardare avanti e per la Valle d'Aosta non è cosa di poco conto in vista dell'estate. Sappiamo bene che la calura prevista, già testata in quest'ultimo periodo, potrebbe spingere verso le nostre quote alte e dare uno sprint all'economia. In una Valle d'Aosta da finanza derivata, basata principalmente sulle fiscalità prodotta in Regione, è quanto ci vorrebbe per guardare avanti con una certa fiducia. Specie se la politica regionale sceglierà di navigare in acque meno agitate.