Bisognerebbe pubblicare in ordine alfabetico tutti coloro che in un primo tempo annunciavano la sconfitta in quattro e quattr’otto dell’Ucraina e poi si sono assestati sul ”Ucraina, arrenditi!”. Un giorno, quando la dittatura putiniana finirà, speriamo escano i documenti di chi, in questa schiera, ha preso soldi da Mosca. Anzi, sarebbe interessante sapere se su questo filoni qualcuno stia indagando sul serio. Certo necessita essere realisti su questa guerra su cui pende sempre il rischio nucleare e questo significa ribadire che la Russia resta un gigante rispetto all’Ucraina. E dunque resta la sproporzione, per quanto corretta dagli aiuti militari ingenti giunti a Kiev dall’Occidente, che suona come un riconoscimento alla combattività e al coraggio degli ucraini. Sappiamo bene che il ricatto energetico di Mosca si abbatterà su di noi, ma è un prezzo da pagare a vantaggio della libertà e contro i filorussi nostrani.