Confesso la mia tragica pigrizia sul tema. Da tempo dovrei chiudere il mio vecchio Sito, palesemente vintage, ma esiste una affezione evidente e nostalgica e quindi - pur arrivato alla direttrice finale per una cambio - ho poi lasciato lì. Giuro che dopo l’estate lo farò.
Scrivo da anni ogni giorno dei miei pensieri: un vero cimento, che faccio come se fosse una ginnastica mentale e mi fa piacere di avere qualche apprezzamento. In più ogni giorno, a beneficio dei miei contatti telefonici, pubblico su Whatsapp temporaneo una fotografia o un GIF a carattere prettamente scherzoso o, se il caso, molto serio.
L’articolo quotidiano viene rimbalzato, con una breve cappello, da qualche giorno anche su LinkedIn e da anni questo avviene - con altri post vari - su Twitter, Social che mi è sempre piaciuto per la sua freschezza e anche per la grande rapidità nel dare notizie fresche.
Ora non so bene che fine farà questo mio Social, scosso in certe sue fondamenta dopo l’acquisto del geniale ma bizzarro miliardario Elon Musk, il cui intento futuro risulta poco chiaro. Da una parte ha di fatto limitato l’uso del Social per chi non paghi la spunta blu (io l’ho fatto) e poi ha scelto di far fuori il logo classico con l’uccellino blu a favore di un’inquietante X (io per adesso ho ancora il volatile…).
Leggo su Le Monde, a firma di Damien Leloup, una serie di pensieri sul tema che mi vedono concorde.
Ecco il primo: “Quand Elon Musk rachète Twitter, en octobre 2022, le multimilliardaire affirme qu’il va non seulement redresser la barre économiquement, mais qu’il entend aussi en faire de nouveau un grand réseau social, sur lequel règne la liberté d’expression, avec des choses amusantes et des personnes intéressantes.
Neuf mois plus tard, le résultat est tout autre : malgré des plans d’économie draconiens et une transition à marche forcée vers un modèle payant, dans lequel les utilisateurs gratuits n’ont accès qu’à un service dégradé, l’entreprise reste au bord du dépôt de bilan. Le réseau social semble pris dans un chaos permanent, au gré des annonces de nouvelles fonctionnalités, de changements de règles et de problèmes techniques. Au point que l’influence de la plate-forme semble aujourd’hui menacée par le lancement, le 5 juillet, de Threads, un clone développé par Meta, qui a accumulé plus de 100 millions d’inscriptions en quelques jours”.
Threads in Europa non c’è ancora. Il motivo è legato alla normativa sulla privacy che in Unione Europea è molto più stringente che negli Stati Uniti e quindi almeno per ora i cittadini dell’Unione devono rinunciare all’accesso.
Quel che diverte è che si tratti di una creatura di Mark Zuckerberg, avversario così feroce di Musk, che si ipotizza persino che i due si ritrovino a picchiarsi con una sfida all’O.K. Corral e questo potrebbe avvenire - si dice - dentro il Colosseo. Mancano solo i leoni…
Quel che è certo è che Twitter è stato come la Rosa dei venti e cioè si sono incrociati post di diversissima origine in una Agorà che aveva un suo interesse, pur con tutti i limiti dei Social e la criticità principale sta negli algoritmi che tendono a farti incontrare solo chi la pensa come te.
Osserva Leloup: “Twitter n’est techniquement pas une « bulle de filtre », puisque tout y est ouvert ; mais, en pratique, l’utilisateur s’y retrouve facilement enfermé dans une bulle, surtout depuis que le réseau social affiche automatiquement par défaut des messages et comptes « recommandés », fondés sur les centres d’intérêt supposés de ses utilisateurs”.
Ma quel che colpisce sono le continue capriole: “En réalité, en quelques mois à peine, M. Musk a fait la démonstration que sa conception de la liberté d’expression était tout sauf absolue, changeant en permanence les règles, cédant aux demandes de censure de gouvernements, et « l’horizontalité » promise est devenue une agora censitaire, dans laquelle les utilisateurs qui ne souscrivent pas un abonnement payant Twitter Blue sont moins visibles que les autres. Une double trahison des principes fondateurs de l’application”.
Insomma: chissà che fine farà Twitter e chissà che non finisca per essere, per chi ne è stato utilizzatore, solo e mestamente un ricordo piacevole del tempo che fu.