Credo che tutti seguano, che siano fedeli o no, il momento di difficoltà di Papa Bergoglio, che oggi ha 88 anni e si trova ricoverato in Ospedale a Roma.
Lo avevo visto di persona, mesi fa, per la prima volta in vita mia. Era in occasione della visita di una delegazione valdo-svizzera per celebrare San Bernardo di Aosta. Il Pontefice ci aveva ricevuto in uno splendido salone della Domus Sanctae Marthae(nota anche come Casa o Residenza di Santa Marta) aveva raggiunto la sala attigua con la carrozzina per poi impugnare un bastone con cui fare, faticando, la sua cattedra.
Nel pronunciare il suo interessante discorso sul nostro Santo (finalmente in Papa ha spazzato via Mentone e la sua ascendenza savoiarda, falso storico!), Papa Francesco mostrava quella difficoltà respiratoria che oggi lo affligge severamente.
Questo non gli aveva comunque impedito allora di salutare ad uno ad uno i presenti, me compreso, avendo una parola per tutti quelli che gli rendevano omaggio.
Ora sta combattendo contro una malattia seria che lo ha costretto al ricovero e per una persona nata nel 1936 ciò non stupisce.
Guardavo su La Stampa una tabella che mostra come nella storia contemporanea i Papi ottuagenari siano una regola. Come mai questo avviene? Il Papato - spiegano gli esperti - richiede una profonda conoscenza teologica, diplomatica e pastorale. Così i cardinali elettori tendono a scegliere figure che abbiano maturato anni di servizio nella Chiesa, spesso come vescovi o cardinali, il che implica un’età avanzata.
I Papi vengono eletti dal Collegio Cardinalizio, che è composto da cardinali generalmente di età avanzata. Questo porta a preferire candidati con un lungo curriculum ecclesiastico e una reputazione consolidata. Sebbene tradizionalmente il nuovo Papa sia un cardinale, non è un requisito obbligatorio: in teoria, potrebbe essere scelto qualsiasi uomo battezzato cattolico, purché idoneo.
Quel che è certo è che la Chiesa Cattolica è un’istituzione millenaria che valorizza la continuità e la stabilità. Un papa anziano viene visto come una figura meno incline a cambiamenti drastici e più capace di garantire un periodo non troppo lungo. Un esempio fu Papa Giovanni XXIII, che molti pensavano sarebbe stato un papa di transizione, ma che invece convocò il Concilio Vaticano II con le sue discontinuità.
Nei secoli passati, era più comune che alcuni Papi fossero eletti in età relativamente giovane, ma l’aspettativa di vita era più bassa. Oggi, con l’avanzamento della medicina, è più frequente che cardinali ultra-settantenni siano ancora in buona salute e perciò idonei a ricoprire il ruolo.
Anche se molti ricorderanno Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, è stato il 263º Papa della Chiesa cattolica, eletto il 26 agosto 1978. Il suo pontificato fu uno dei più brevi della storia, durando solo 33 giorni, fino alla sua morte improvvisa il 28 settembre 1978.
In tema di età, forse proprio perché venne eletto al posto di Papa Luciani, fu un’eccezione Papa Giovanni Paolo II, eletto a 58 anni nel 1978, che ha avuto un pontificato lungo e influente, morendo nel 2005 a 85 anni.
Come non ricordare che a partire dal 1989 e fino al 2004, Papa Wojtyła trascorse numerose estati in Valle d’Aosta a Les Combes di Introd.
Posso dire di aver visto con i miei occhi il suo progressivo invecchiamento e l’aggressività del morbo di Parkinson. Si passò da un gagliardo cinquantenne a un sofferente ottuagenario: esempio della parabola della vita e della capacità di resistere alla sofferenza sino alla scelta di non accettare cure ospedaliere nella logica dell’accanimento terapeutico, quando ebbe coscienza di essere alla fine della sua esistenza.
Gli succedette Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, che a 77 anni divenne il 265º Papa della Chiesa cattolica, in carica dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013 a 86 anni. Anche lui trascorse due estati in Valle d’Aosta ed ebbi occasione di conoscerlo.
La sua figura è stata centrale nella storia recente della Chiesa, sia per il suo grande contributo teologico che per la storica rinuncia al Pontificato, un evento senza precedenti negli ultimi sei secoli e la questione certo riguardava anche la consapevolezza per via dell’età e dello stato di salute di non poter reggere alle fatiche del Soglio pontificio. Morì il 31 dicembre del 2022.
Questo tema dell’età sarà di sicuro al centro del futuro Conclave. Chi ha visto il film “Conclave”, basato sull'omonimo romanzo di Robert Harris, diretto da Edward Berger, ha scoperto alcuni segreti in salsa noir di quel che avviene all’interno della meravigliosa Cappella Sistina, quando si vota un Pontefice. Peccato per il finale grottesco.