La vicenda familiare e umana fra Silvio Berlusconi e Veronica Lario è un fatto privatissimo, che si estende a dimensione pubblica per l'ovvia ragione che il Cavaliere non ha mai fatto mistero - basta scorrere le copertine dei settimanali di gossip - di voler usare la sfera intima per un uso pubblico per rafforzare la sua immagine di leader. Un fatto legittimo anche in democrazia. Che fosse la corsettina alle Bermuda, il villone in Sardegna, la cantatina in napoletano o francese, i nipotini fotografati con lui e la moglie: ogni occasione era buona per alimentare una figura nel suo complesso e non solo esclusivamente riferibile alla politica. Questa è la forza di un personaggio carismatico e di un partito personalista, mentre tutto ciò sarebbe diverso laddove vicende personali e dimensione politica fossero state tenute separate. Per altro, fa sorridere la dichiarazione «non dico nulla», cui corrisponde un'intervista che tratta proprio dell'imminente separazione con i Direttori dei più grandi giornali italiani...