La salatura delle strade è un’arte. Ricordo, anni fa, di avere letto gli atti di un convegno e di quanto fossi rimasto stupito delle ricerche e degli studi applicati. Esiste poi, come sempre, chi ritiene che per i danni ambientali (il sale "attacca" la natura circostante e le può inquinare le falde acquifere) o per altri danni collaterali (fondo stradale, cemento delle infrastrutture e metalli delle autovetture) bisogna essere contrari o attenti all"uso del cloruro di sodio, che è il più adoperato anche da noi. Avevo letto che in Francia, ormai da tempo, si sperimenta, in sostituzione di questo sale "tradizionale", il cloruro di calcio. Avete presente quelle bevande "autoriscaldanti", tipo caffè? Ebbene la sostanza è proprio quella che serve a quel tipo di riscaldamento. «C'est un produit naturel, biodégradable qui protège l'environnement et qui est dix fois plus efficace que le sel habituel car il résiste à des températures extérieures de moins cinquante degrés», così dice in un'intervista su di un giornale svizzero Georges Pavoni, distributore per la Svizzera del prodotto, dove è cominciato l'uso di questo sale, che come dicevo in Francia è ormai usuale. «Ce puissant réchauffant dégage 90.000 calories par kilo. Il améliore l'équilibre minéral des sols, la fertilisation, la dessalinisation et les traitements des affluents, notamment les eaux de ruissellement et les eaux usées. Contrairement au sel, cette invention, qui porte le nom de "Warm Up", n'est pas toxique, non agressive car très peu corrosive. Elle respecte les carrosseries des voitures, les trottoirs en ciment, le bitume, la végétation et les pattes des animaux». Altrove leggo di una qual certa aggressività del cloruro di calcio sui metalli, ma non sono in grado di capirne la portata. Certo è che, se non è già stato fatto, non sarebbe male immaginare anche in Valle qualche forma di sperimentazione, visto che anche le recenti nevicate hanno posto, in diverse zone ma anzitutto ad Aosta, problemi mica da ridere e se, dopo il caldo di queste ore, tornerà il gelo a farla da padrone sarà, purtroppo, il ghiaccio.