La tenerezza è qualcosa di intenso. La sua bellezza la descrive Jacques Brel in una sua canzone-poesia:
«Pour un peu de tendresse Je changerais de visage Je changerais d'ivresse Je changerais de langage Pourquoi crois-tu la belle Qu'au sommet de leurs chants Empereurs et ménestrels Abandonnent souvent Puissances et richesses Pour un peu de tendresse»
Ci pensavo l'altro giorno in cui il piccolo Alexis, ormai un pesciolino nel nuoto, ha cominciato con gran destrezza a mettere la testa sott'acqua, sguazzando con gran divertimento. E voleva, con la ripetitività dei piccolissimi, che io facessi lo stesso. E così, più tardi, ho ripensato ad analoghi momenti con gli altri miei figli, come quando Laurent neonato - una volta in cui non finiva più di piangere - fu dotato di quel ciuccio che io trovavo deprecabile. Smise di piangere e - lo giuro - mi guardò, sputando in modo plateale il ciuccio, come per farmi piacere. O quell'abbraccio avvolgente con il cuore impazzito, quando Eugénie, appena sgambettante sulla riva del mare assieme al fratello, cadde in pochi centimetri d'acqua con la faccia sotto e me accorsi un attimo di ritardo e corsi come un pazzo per tirarla su di peso. E come non pensare a mio papà Sandro, forse sentendosi vicino alla fine, che mi diceva - con una complicità struggente - di essere stanco e solo senza i suoi fratelli e gli amici scomparsi. Così mio nonno Emilio quando, di fronte a me e agli altri suoi nipotini rievocava, ormai molto anziano, gli orrori della Prima guerra mondiale con la voce spezzata e noi pensavamo, volendogli bene ma con ottusa ignoranza, che esagerasse nei terribili racconti. La tenerezza, forma morbida del nostro amore, avvolge i momenti, è conseguenza di fatti e momenti, ma interviene anche sulla memoria e permea i ricordi. In questa epoca difficile e nella quotidianità della vita, sono oasi di pace, giardini segreti che riconciliano con i problemi. C'è un bel brano di Gabriel Garcia Marquez che dice: «Sempre c'è un domani e la vita ci dà un'altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò».