Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
08 mar 2025

I Papi nella Storia

di Luciano Caveri

C’è un detto popolare particolarmente cinico, secondo il quale ”Morto un Papa, se ne fa un altro”.

Espressione che sottolinea come nessuno sia insostituibile, nemmeno il Pontefice. Ha un’origine legata alla tradizione della Chiesa Cattolica, dove, alla morte di un pontefice, si elegge sempre un successore. Col tempo, l’espressione ha assunto un significato più ampio, usato in vari contesti per indicare che la vita va avanti e che ogni ruolo può essere ricoperto da qualcun altro.

Per carità, non vorrei che si pensasse che gufo su Papa Francesco, ma lui stesso il giorno del Mercoledì delle Ceneri ha parlato - in un discorso letto in sua vece da un Cardinale - della morte, ricordando la fragilità umana con semplicità: “Siamo polvere“, aggiungendo come non serva esorcizzare la morte, perché “è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti”.

È più avanti ha detto che “il dramma della morte, che nelle nostre società dell'apparenza proviamo a esorcizzare in molti modi e a emarginare perfino dai nostri linguaggi, si impone come una realtà con la quale dobbiamo fare i conti, segno della precarietà e fugacità della nostra vita”.

Mi hanno acceso queste sue dichiarazioni, intrise di una certa consapevolezza della gravità stessa delle sue condizioni di salute, un pensiero molto semplice.

Lo riassumo in questi versi dell’amato Edgar Lee Masters: “Dare un significato alla vita può sortire follia, | ma la vita senza significato è la tortura | dell'irrequietezza e del desiderio vago – | è una nave che anela il mare eppure lo teme”.

Dicevamo dei Papi: ad oggi, la Chiesa cattolica ha avuto, partendo da San Pietro sino all’attuale Pontefice attraverso i due millenni, un totale di 266 Papi.

La maggior parte dei Papi, ben 213, erano di origine italiana, anche se in realtà l’Italia vera e propria è nata nel 1861 dall’Italia (con Roma annessa nel 1870, fatto salvo il Vaticano). Altri Papi provenivano da diversi Paesi, tra cui 15 dalla Francia, 8 dalla Grecia, 7 dall’area tedesca, 3 dalla Spagna e 1 ciascuno da Portogallo, Dalmazia, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia e Tracia. Inoltre, tre Papi erano di origine africana, cinque siriani e tre originari della Terra Santa.

Fra tutti questi, 80 Papi sono stati nel tempo proclamati Santi e ho avuto la fortuna di conoscere l’ultimo della lista, San Giovanni Paolo II.

Si discute oggi della possibilità che Papa Francesco possa dare le dimissioni e diventare Papa emerito. Nel corso della storia, diversi hanno rinunciato al soglio pontificio, anche se è un evento raro. Ecco alcuni esempi significativi.

Nella notte dei tempi appare Papa Clemente I (fine I secolo d.C.), che potrebbe essere stato costretto all’esilio e a lasciare il Pontificato. Situazione simile per Papa Ponziano (230-235). Mentre Papa Benedetto IX (tre pontificati tra 1032 e 1048),

dopo aver venduto il papato a Gregorio VI nel 1045 abdicò, per poi pentirsene e la sua storia incrocia Papa Gregorio VI (1045-1046), che rinunciò al papato dopo essere stato accusato di simonia (aver comprato il pontificato proprio da Benedetto IX).

Ma il più noto resta Papa Celestino V (1294), che rinunciò dopo cinque mesi, perché si sentiva inadatto al ruolo e desiderava tornare alla vita eremitica. Dante lo cita nella Divina Commedia come colui che fece “il gran rifiuto”

Ancora nei secoli scorsi si annovera Papa Gregorio XII (1406-1415), che, per porre fine allo Scisma d’Occidente, accettò di dimettersi per permettere l’elezione di un nuovo pontefice riconosciuto da tutti.

Venendo ai giorni nostri, il caso che tutti ricordano riguarda Benedetto XVI (2005-2013), che rinunciò al suo ruolo per motivi di salute e anzianità, diventando “Papa emerito”. Lo ricordo, con per averlo incontrato, come un uomo molto gentile e i suoi scritti resteranno di sicuro nella storia della Chiesa.

Ora, al di là delle vicende del passato, non resta che attendere gli eventi e sperare che il Papa possa riprendersi.

Come avrebbe scritto (la frase gli è ascritta ma non c’è certezza!) Victor Hugo: ”Siate come l’uccello posato per un attimo su rami troppo fragili, che sente la fronda piegarsi e canta, tuttavia, sapendo di avere le ali”.