La Politica e l'Ignoranza
Bisogna studiare o non bisogna studiare per fare politica? La domanda, posta così, rischia di essere ambigua.
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06 mar 2019
Bisogna studiare o non bisogna studiare per fare politica? La domanda, posta così, rischia di essere ambigua.
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Spero davvero che non si finisca per dover imparare, nella società valdostana, modi di dire della criminalità organizzata.
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Trovo giustissimo fare attenzione a che cosa mangiamo, perché ne va della nostra salute e direi che si è diffusa sul punto nel tempo una crescente consapevolezza, ma certo qualche stortura esiste sempre.
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E' stato un tweet di Paolo Mei, giornalista e speaker sportivo di Cogne, a farmi tornare ieri a quella data - 26 febbraio 1985 - in cui morì Leonardo David, il grande sciatore di Gressoney-La-Trinité.
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Mi capita spesso di andare a fare la spesa di prodotti alimentari, per lo più - per essere onesto - accompagnando mia moglie e girando per le scansie con una dose di sincero interesse quasi infantile di fronte all'ormai evidente opulenza.
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La partecipazione all'attività delle forze politiche - per non dire persino delle iscrizioni pure e semplici - si è ridotta al lumicino.
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Ora posso scrivere: aspettavo infatti con interesse e con cautela - rispetto agli "exit poll" ballerini - i risultati "veri" delle elezioni sarde, che si sono fatti attendere oltre ogni limite di ragionevolezza in un Paese civile, tant'è che ne parlo a troppe ore dall'inizio dello spoglio.
...continuaMi faceva impressione quando - da bambino - andavo in Svizzera, profittando dei due trafori alpini (per Ginevra dal Monte Bianco aperto nel 1965, per il Vallese attraverso il Gran San Bernardo inaugurato un anno prima), e mio papà mi raccontava che sotto la casa gli elvetici avevano i rifugi antiatomici.
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Strano inverno - ammesso che lo sia - quello che stiamo vivendo e ciò rende ancora più singolare quel chiacchierare in modo banale sulla meteorologia che sfocia nella climatologia.
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Ha ragione Emmanuel Macron, Presidente francese, che dopo l'ennesimo episodio di profanazione di un cimitero ebraico con grandi svastiche sulle tombe in Alsazia, ha detto che cambierà leggi, parificando l'antisionismo (contro cioè il movimento che ha portato alla creazione dello Stato di Israele e che oggi lo pone sul banco degli accusati) all'antisemitismo (l'odio verso gli ebrei).
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