Le nostalgie del "baby boomer"
Fa sempre impressione, visitando un qualunque Paese del Terzo mondo, verificare la numerosità di bambini, frutto della grande natalità.
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18 feb 2011
Fa sempre impressione, visitando un qualunque Paese del Terzo mondo, verificare la numerosità di bambini, frutto della grande natalità.
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Il 2011 sarà un anno nel quale, a fianco ad anniversari molto importanti (compresi i 150 anni dell'unità d'Italia su cui emerge una crescente confusione), ce ne sarà uno cui tengo particolarmente per un legame professionale ma anche sentimentale, come penso sia per molti valdostani cresciuti con un appuntamento familiare alle ore 12.
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L'Italia - e in Valle molti si sono adeguati - è il Paese dei bugiardi.
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Capisco che, oggi come in passato, in nome della realpolitik, si tende ad essere di "bocca buona".
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Conosco bene e da tanti anni l’inossidabile Presidente della Provincia autonoma Alto Adige - Südtirol, Luis Durnwalder, che di recente – in merito ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia – ha detto: «noi abbiamo un'altra storia.
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La morte dei quattro bambini "rom" nella periferia di Roma riaccende le solite polemiche altalenanti.
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La paralisi della "Commissione Paritetica Stato - Valle d'Aosta" è purtroppo una realtà a causa del finanziamento ridicolo per il 2011 (trecento euro.
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C'è qualche cosa di ingiusto e drammatico nell'invecchiamento.
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La storia dei rincari autostradali sulle tratte valdostane (che nel duopolio dei proprietari privati è bipartisan: "Rav" al "Gruppo Benetton" e "Sav" al "Gruppo Gavio") è come il fischio di una pentola a pressione, che periodicamente scandisce una situazione che ricade pesantemente sugli utenti con evidenti e salati rincari.
...continuaE' un bene che Silvio Berlusconi ci abbia aperto gli occhi.
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