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15 set 2025

L’impegno per la montagna

Tutti a plaudire alla nuova legge sulla montagna italiana. Anche chi, sul terreno della discussione, non ho mai visto o il cui apporto è stato minimo.

Capita spesso in politica. C’è chi vive non nella realtà del lavoro sui problemi da risolvere, ma in compenso ha il dito sempre sul grilletto per fare i comunicati stampa.

Una sorta di rappresentazione delle cose fatte senza riscontro, tuttavia per apparire basta esprimere soddisfazione o, al contrario, dire che quanto fatto da altri è sbagliato. Insomma, una politica di cartone, che serve solo per dire che si esiste a mezzo stampa.

Ho dedicato ...

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13 set 2025

Brutta storia gli odiatori

La politica è fatta anche da toni accesi, confronti pesanti, polemiche feroci.

Tutto legittimo e chi se ne stupisce e invoca il bon ton deve fare i conti con la realtà.

Ciò detto e chiarito che chi ci entra non si deve scandalizzare e fare facilmente l’offeso o l’indignato, segnalo che ci sono tuttavia delle soglie da non superare e regole di comportamento cui ci si dovrebbe attenere per evitare eccessi che nuocciano alla democrazia.

Esiste una categoria che vedo in azione anche in queste elezioni valdostane nei suoi due livelli, quelle regionali per il rinnovo del Consiglio regionale e quell...

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13 set 2025

L’Union Valdôtaine compie 80 anni

Mi piacciono gli anniversari, quando servono a scandire passaggi storici essenziali per la Storia valdostana.

L'Union Valdôtaine venne fondata, come oggi 80 anni fa, il 13 settembre del 1945 da sedici persone, che qui vorrei - so che l’ho già fatto! - citare una ad una: Flavien Arbaney, geometra, Aimé Berthet, insegnante, Louis Berton, dottore in legge, Robert Berton, insegnante, Amédée Berthod, pittore, Lino Binel, ingegnere, Joseph Bréan, canonico di Sant'Orso, Charles Bovard, canonico di Sant'Orso, Séverin Caveri, avvocato, Albert Deffeyes, insegnante, Paolo Alfonso Farinet, dottore in legg...

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12 set 2025

Sempre più digitale

Non c’è troppo spazio per la nostalgia. Anche se sembra essere il destino di certe generazioni di mezzo come la mia, obbligate a inseguire l’innovazione per non restare al palo.

Sono un tifoso della rivoluzione digitale, anche se appartengo alla generazione della carta. Il massimo della tecnologia, quando ho cominciato a fare il giornalista, era la macchina da scrivere elettrica, meno faticosa di quella meccanica. Ricordo bene le telescriventi del tempo che fu che battevano le notizie d'agenzia e la prima volta che ho visto, con la carta chimica che si arrotolava, il miracolo del fax con un fo...

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11 set 2025

Piovono Ministri ed è goga migoga

Mancano poco più di una manciata di giorni alle elezioni regionali e comunali in Valle d’Aosta e piovono Ministri e Sottosegretari di diversi partiti.

Niente di nuovo sotto il sole: in odore di urne anche autorevoli personalità italiane scoprono che esiste la nostra Valle e arrivano, più o meno alfabetizzate, sui temi più importanti. Il loro Verbo serve o dovrebbe servire a spiegare ai valdostani quale sarà il loro radioso destino. Sempre che si affidino, beninteso, a partiti…d’importazione e non a quel ferrovecchio dell’Union Valdôtaine.

Ora, le elezioni sono libere e, come tali, ci possono...

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10 set 2025

Dietro l’identità

Ci sono concetti che di tanto in tanto è bene evocare per potersi specchiare ogni mattina. Alla difesa dell'Autonomia speciale della Valle d'Aosta bisogna crederci e considerarla come valida in sé, espressione della nostra identità e del percorso storico della nostra comunità.

Usando una celebre frase di Camillo Benso Conte di Cavour: «Il primo bene di un popolo è la dignità». La nostra Autonomia non è mai stata - nelle diverse tipologie attraverso le differenti epoche - un'espressione solitaria, ma è sempre stata inserita in un sistema politico che prescinde in parte dalla nostra volontà e du...

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09 set 2025

Passaggi generazionali

Maledizione, la realtà incombe sempre!

Con la sola eccezione di una vecchia amica e solo per pochi mesi, mi ritrovo ad essere il più vecchio dei candidati dell’Union Valdôtaine in lista per le imminenti elezioni regionali.

Non taccio la circostanza e mi diverte pensare che agli esordi politici a Montecitorio, nel 1987, mi trovai ad essere il deputato maschio più giovane con i miei 28 anni con una sola collega a Montecitorio che aveva un anno in meno.

Poi, quasi d’improvviso, capita il contrario e allora è bene ragionarci.

La fortuna e la fiducia dei cittadini mi hanno consentito diverse esperi...

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08 set 2025

Culle vuote e molti anziani

Avendo tre figli, credo di aver adempiuto a sufficienza al mio compito a favore della natalità, pur non comparabile alla numerosità di figli delle precedenti generazioni (mio padre aveva sette fra fratelli e sorelle!). Ma i comportamenti soggettivi non celano la realtà del disastro demografico in Occidente e anche  in Valle, dovuto alla "crescita zero", che ci avvicina al crollo ineluttabile della "piramide rovesciata". Piramide che ormai poggia su un'esile cuspide all'ingiù, composta da una gioventù in grave minoranza e una maggioranza, sospesa per aria e con anziani sempre più numerosi e con...

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07 set 2025

Ricordando i decreti luogotenenziali

Quando, come in questi giorni, parlo in pubblico del futuro della Valle d’Aosta in vista delle imminenti elezioni regionali evoco sempre qualche pezzo di Storia. Per mai dimenticare che cosa è stato.

La Storia va evocata, celebrata e anche conosciuta. Essa passa attraverso documenti giuridici che si dimostrano fondamentali e di cui vanno comprese le ragioni e le conseguenze.

Così ottant’anni fa come oggi, il 7 settembre 1945, Umberto di Savoia, luogotenente generale del Regno, allora quarantenne, a conclusione del lungo sodalizio fra Valle d'Aosta e Casa Savoia (la Valle un anno dopo votò per...

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06 set 2025

Tempo di comizi

Ricordo il mio primo comizio. Era il 1987, mese di maggio. Il voto era fissato per il 14 e 15 giugno. Erano le mie prime elezioni e dunque mi ritrovai a dover parlare in pubblico ad una platea che all’epoca non era di solo supporter – come capita oggi – ma anche di un certo numero di cittadini che seguivano la politica e venivano per essere informati e anche per porre delle domande che potevano persino risultare insidiose.

Il primo comizio – battesimo del fuoco, cui seguirono altri e numerosi appuntamenti - fu nel vecchio cinema, ormai dismesso, di Pont-Saint-Martin con un pubblico amico. Ma, ...

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