L’arma di distrazione di massa
La posta in gioco, negli anni a venire, per la Valle d’Aosta è simile a quella da sempre centrale nel fluire dei secoli e nel susseguirsi dei regimi politici.
In sostanza: in che modo porsi sul piano dei poteri e delle competenze con le entità istituzionali più grandi di noi, che oggi sono rappresentate in modo bicefalo da Roma e Bruxelles.
Per farlo bisogna avere due condizioni indispensabili: uno Statuto speciale adatto ai tempi con meccanismi di tutela reali (un esempio: da anni le norme di attuazione dello Statuto sono ferme); una comunità valdostana che crede e difende i capisaldi di un s...
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