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12 ott 2024

La riunionite colpisce

Ascoltavo l’altro giorno France Info -una radio con flusso informativo che non ha purtroppo eguali in Italia - e con subitaneo divertimento ho sentito un reportage sulla “réunionite”.

Ohibò! Vado a vedere sul vocabolario: “Manie de tenir des réunions inutilement”. Mi sembra un sintetica rappresentazione della realtà, senza fronzoli.

Si apre un mondo all’improvviso e riavvolgo il nastro sul mio passato, dopo aver constatato che questa “riunionite” esiste anche - come neologismo - in italiano e che di certo negli anni ne sono stato vittima e talvolta carnefice.

Trovo l’incipit di un articolo d...

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11 ott 2024

Le quinte colonne

Più passano gli anni e più cerco, nelle materie delicate, di approfondire prima di esprimermi per evitare l’effetto, pur legittimo, dell’emotività.

Non sempre è facile, perché l’esperienza serve anche, legittimamente, ad avere una sovrastruttura che potrebbe essere incrostata nel tempo. Per cui, nel caso delle vicende del Medio Oriente e dintorni, sono radicato in un’antica ammirazione per gli ebrei e per Israele, frutto di storie familiari, convinzioni personali e anche di letture e studio. Questo, però, cerco di mitigarlo per non essere troppo lesto nei giudizi, avendo ormai orrore per qualu...

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10 ott 2024

Fra identità e federalismo

Se essere valdostani volesse dire pensare di bastarsi, di contemplare il proprio ombelico con autocompiacimento, crogiolandosi in un nazionalismo giacobino, allora risponderò sempre: no, grazie!

Il senso identitario, la fierezza delle proprie radici e il desiderio di avere una forma di autogoverno adatto ai tempi sono sentimenti giusti e condivisibili, ma vanno inseriti nei rapporti con gli altri. Chiudersi in sé stessi non ha mai fatto parte del mio modo di essere.

Così, in una chiave di apertura, ho sempre concepito la mia idea di politica. Sapere bene chi siamo, migliorando il migliorabile,...

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09 ott 2024

Una vecchia storia

Ci sono, navigando sul Web per semplice curiosità, scoperte singolari.

Mi è capitato questo, guardando Query on line, la scienza indaga i misteri, che è una pubblicazione del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, che può vantarsi di aver avuto un rapporto stretto con il grande Piero Angela, che sbugiardava volentieri ogni balla paranormale.

Leggo un articolo e trovo una storia “valdostana”. Questo l’incipit: “Siamo nel 1879. Da dieci anni, presso l’istituto scolastico più prestigioso di Cuneo, il Regio Liceo-Ginnasio Silvio Pellico, che ha sede ne...

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08 ott 2024

I 100 anni della Radio

Seguo con interesse le diverse manifestazioni che riguardano il secolo di vita della Radio.

Lo faccio come fatto personale - e lo spiegherò - ma anche perché siamo di fronte ad un inossidabile fenomeno sociale. Come fatto personale, perché la radio (passo al minuscolo) è sempre stata mia compagna di vita. Nei vaghi ricordi della mia infanzia da lì partiva la colonna sonora domestica. C’era la radio in certi ricordi di famiglia, come la radio a galena attaccata alla rete di un letto con cui mio zio Antonio faceva ascoltare Radio Mosca a suo fratello, mio papà. Penso a mio zio Ulrico e al suo ...

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07 ott 2024

Lo Statuto e l’intesa

Negli anni, con diverse iniziative, si è parlato di una riforma complessiva del nostro Statuto speciale in vigore dal 1948 e sul quale, accanto alle norme dei precedenti decreti luogotenenziali laddove viventi, si basa il regime autonomistico della Valle d’Aosta.

Lo stesso Consiglio Valle ha promosso nel tempo momenti di confronto e di studio, che non hanno mai sortito l’avvio di un reale progetto di riscrittura, anche se esiste l’evidente consapevolezza che dopo tanto tempo è necessario conoscere mettere mano alla Costituzione regionale (si chiama Statuto, come il famoso testo albertino, per ...

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06 ott 2024

La rete e l’esempio della Francofonia

Ci sono parole polimorfe, che associamo cioè a oggetti o pensieri che le rendono così varie e anche capaci di trasformarsi nel tempo.

Se penso alla parola ”rete” mi vedo bambino che inseguo un pallone nella speranza di gridare la parola con il punto esclamativo, dopo aver segnato un gol.

Oppure mi vedo alla stessa età entrare nel magazzino nel porto di Oneglia di un medico amico di mia mamma, che aveva la passione della pesca e aveva bellissime reti sul muro per prendere i pesci.

La rete può essere banalmente quella del letto o usata nella nota espressione ”senza rete”, quando un trapezista d...

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05 ott 2024

Il ragionevole adattamento

Adattamento. Dietro questa parolina, in fondo semplice, si gioca molto degli anni a venire per le Alpi e dunque per la Valle d’Aosta, che ne raccoglie - attraverso il suo sviluppo dai fondovalle alle alte cime - le tante caratteristiche, pur in un territorio piuttosto ristretto.

L’Agenzia europea per l’ambiente così dice: ”«Adattamento» significa anticipare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici e adottare misure adeguate per prevenire o ridurre al minimo i danni che possono causare oppure sfruttare le opportunità che possono presentarsi”.

Anche sulle Alpi si discute di questo e si scri...

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04 ott 2024

Il compromesso non è parolaccia

“Non mi occupo di politica”, è come dire “non mi occupo della vita”. (Jules Renard)

Più si avvicinano le elezioni e più il dibattito politico, anche nella piccola Valle d’Aosta, rischia di essere falsato dall’approssimarsi delle urne e dall’afflato di rivolgersi ai cittadini solo sotto la loro veste di elettori.

Si aggiunge la presenza delle extrêmes, cioè le forze politiche che scelgono la strada dura e pura di una destra-sinistra agli opposti che finiscono per assomigliarsi. Certi loro slogan per scaldare i loro militanti ruotano attorno all’assunto: ”Noi con loro mai" e bisogna prendere att...

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03 ott 2024

Francofonia: una finestra sul mondo

È con grande gioia che partecipo da domani al Sommet de la Francophonie a Parigi. Dopo anni di assenza, che ha un colpevole valdostano che non cito per delicatezza, si torna nella grande famiglia su invito che lusinga del Presidente Emmanuel Macron.

Io partecipai, come Presidente della Valle, a questa assise nel 2006 in Romania e mi fu chiaro quale vantaggio ci fosse e c’è ancora in questa finestra sul mondo.

Mi ricordo quando cercai di convincere Prodi, allora Presidente del Consiglio, della bontà di una pieno patrocinio dell’Italia, imitando quanto avviene nel rapporto fra la presenza del C...

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