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01 mar 2025

Lo stupore ad ogni età

Sono un grande fautore dello stupore che sarebbe – da dizionario – all’incirca “Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire”.

Ovvio che intenda lo stupore in positivo, quello che spicca quando si è bambini, ma mai dev’essere abbandonato e personalmente per ora – ma in fondo spiegherò – mi capita pressoché giornalmente di provarlo.

Che sia un luogo, una frase, un pensiero, un colore, una musica: poco importa, in fondo, il contesto, perché conta la sostanza dell’evento.

Facile che venga in mente la Sindrome di Stendhal, dal nome dello scrit...

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28 feb 2025

Sulla rivoluzione digitale

Chi si occupa del digitale è come un marinaio che si trovi su di una barchetta in preda ai marosi. Ogni giorno, per decidere dove andare, bisogna fare attenzione alle ondate di novità e alle correnti che cambiano d’improvviso.

Già, il tema della velocità dei cambiamenti è un tratto distintivo di questa nostra storia contemporanea. Per altro, la stessa definizione “contemporanea” (che va dalla fine del XVIII secolo fino ai giorni nostri) è ormai inceppata.

Forse - azzardo - siamo davvero “nell’era digitale”, espressione ormai ampiamente utilizzata in ambito accademico, tecnologico e giornalisti...

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27 feb 2025

L’impronta di Fantozzi

Difficile far capire a mio figlio più piccolo, Alexis quattordicenne, che cosa sia stato per me l’irrompere prima in TV, poi coi libri e infine nei film di Paolo Villaggio, che gli ho fatto rivedere, almeno nelle prime pellicole.

Avevo più o meno la sua età, quando nel 1971 lessi il suo primo libro su Fantozzi, ma ne avevo una decina di anni quando ben prima, nel 1968, guardavo la trasmissione “Quelli della domenica” con un Villaggio trentacinquenne che, presentava al pubblico i personaggi di Fracchia, di Fantocci (poi reso Fantozzi) e del prof. Kranz.

La sua comicità strampalata fu rivoluzion...

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26 feb 2025

Passato e presente

Ho fatto passare qualche giorno dalla Festa dell’Autonomia per dire qualche mio pensiero. Ciò è avvenuto per rispetto del ruolo istituzionale di chi è chiamato alle allocuzioni ufficiali e nessuno deve disturbare i loro messaggi.

In più porto nel cuore il dispiacere che questa Festa sia stata - e fui costretto ad arrendermi alla decisione - sradicata, da appena nata, dalla data del 7 settembre. A chi sopravvenne dopo la mia Presidenza della Regione nel 2008 - che fu killer della Festa - non piaceva questa celebrazione, perché l’avevo concepita io e la logica, applicata anche su altre cose, er...

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25 feb 2025

Tempi cupi

Viviamo tempi cupi. Se penso alla mia vita, dubito - forse con la sola eccezione dei primi tempi della pandemia - di avere avuto preoccupazioni così pressanti, come sta avvenendo in questi giorni.

Si è come soverchiati da cattive notizie, che si aggregano fra loro, creando una situazione confusa e negativa

Tengo tutto sotto controllo, perché è quando tutto attorno a noi sembra stravolgere certezze acquisite, allora come non mai bisogna concentrarsi e affrontare i fatti per quel che sono. Mi aveva colpito in passato una frase di Nelson Mandela “Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capa...

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24 feb 2025

Parlare di Europa

Sono contento che nell’Union Valdôtaine, dove ho ritrovato la mia famiglia politica, si sia scelta la strada del confronto come chiave dei festeggiamenti per l’ormai imminente 80esimo anniversario dalla sua fondazione.

Un record di persistenza, condiviso, con qualche mese di vantaggio, dalla Südtiroler Volkspartei e anche dal ben più anziano Partito sardo d’Azione, che si è smarrito in un abbraccio pericoloso con la Lega.

Nel mondo valdostano, squagliatisi i partiti della Prima Repubblica e nate nuove sigle spesso di poca durata, l’UV resta un caposaldo importante non solo per la centralità po...

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23 feb 2025

I ghiacciai nel mondo

In Valle d’Aosta abbiamo realtà scientifiche di prim’ordine che si occupano del cambiamento climatico e delle trasformazioni conseguenti sul territorio alpino.

Fra gli altri, al capezzale dei ghiacciai ci sono strutture come Montagna Sicura e Arpa e sono molte le ulteriori occasioni di dialogo fra esperti sul tema e anche gli incontri di divulgazione.

Inutile far finta di niente: i dati parlano chiaro e prevedono, anche nel caso della Valle d’Aosta, una progressiva diminuzione - già visibilissima dei ghiacciai - sino alla loro estinzione e alcuni sono già spariti.

Ogni contromisura per evita...

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22 feb 2025

22 febbraio 1980

È un peccato non poter incontrare sé stessi tornando nel passato, come capita in qualche film di fantascienza. Mi piacerebbe chiacchierare con me nella giornata di oggi, ma 45 anni fa.

Il 22 febbraio del 1980 era un venerdì e fu il mio primo giorno alla RAI, assunto come praticante giornalista professionista. Per farlo dovetti firmare una novazione di contratto, visto che ero stato da poco regolarizzato come collaboratore esterno. A giochicchiare con il giornalismo avevo cominciato da qualche anno e mi avevano già fatto dei contratti qualche tempo prima, che poi mi sono valsi, attraverso un ...

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21 feb 2025

La forza del cosmopolitismo

Chiudo con oggi una tre giorni dedicata al proseguimento della mia attività al Comitato europeo delle Regioni.

Una sorta di maratona, come avviene al cambio di legislatura in qualunque assemblea parlamentare. Si passa da una riunione all’altra, si votano le presidenze, si conoscono colleghi nuovi, si percorrono gli infiniti corridoi che collegano il CdR con il Parlamento europeo, che offre ospitalità nel suo emiciclo.

Per me è un ritorno con la memoria a quando mi trovai, dapprima un po’ spaesato a fare il parlamentare europeo in un mondo con regole assai particolari che dovevo assimilare in f...

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20 feb 2025

L’Europa deve armarsi

Ma com’è possibile che mi occupi di questi tempi di vicende geopolitiche più grandi di me e della dimensione politica della piccola Valle d’Aosta?

Ci pensavo a Bruxelles, dov’è partita la nuova legislatura del Comitato delle Regioni e dove ho avuto la possibilità di respirare la viva preoccupazione per gli scenari che si stanno definendo nel mondo.

Trump e Putin trattano sulla “pace” in Ucraina senza gli ucraini, che sino a prova contraria - impossibile da dimostrare neppure dai filorussi italici - sono stati gli aggrediti in un disegno aggressivo e imperialista del dittatore russo. Esemplare ...

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