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17 ago 2024

La difficolta di staccare

Parto per qualche giorno e mi trovo ormai di fronte alla realtà che ad un certo punto - non riesco neppure a situarla con esattezza nel tempo - ha fatto irruzione nelle nostre vite. Essere sempre connessi è stata una situazione nuova in progress: si è partiti con la telefonia mobile, che si è espansa piano piano e poi attraverso Internet il nostro rapporto con il mondo è cambiato.

Verrebbe da dire che la Rete ci ha preso in una…rete, di cui siamo diventati sempre più prigionieri. Gli spazi di solitudine, di svago e - lo diremo - di ozio sono diventati rari, se non inesistenti.

Lasciando in que...

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16 ago 2024

La forza dell’intervista

Ricordo quando facevo il giornalista radiotelevisivo e non pensavo per niente ad un’eventuale carriera politica. Ero a cavallo fra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, prima di essere travolto dall’inattesa elezione alla Camera.

Alla Rai, dove approdai dopo radio e tv private, mi trovai a vivere su due fronti: da una parte il gazzettino radiofonico, La Voix de la Vallée con Montagnes Valdôtaines come sigla (provarono a toglierla e feci un gran casino), che era una tradizione dagli anni Sessanta; dall’altra, il Telegiornale regionale che rappresentava una novità con il decentramento ...

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15 ago 2024

Elodie e il suo calendario

La cronaca rosa è un genere giornalistico derivato dalla letteratura rosa e l’estate, quando c’è più spazio per lo svago, era e resta un terreno assai fertile per il genere. Ormai, però, si deve ammettere come tutti i mezzi di informazione - sempre più la TV e Internet - si occupino in modo continuativo senza stagionalità di quelle che un tempo erano solo vicende private che accadono in ambito sentimentale e amoroso, mentre oggi purtroppo esiste un filone legato alla cronaca nera che si tinge incredibilmente di rosa. È un malvezzo che mi fa orrore e mostra un degrado di quel giornalismo che si...

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14 ago 2024

Chi nega il cambiamento climatico

Chi nega il cambiamento climatico lo fa talvolta in maniera furbesca su uno sfondo in certi casi di un’inutile sicumera. Tipo: il clima sulla Terra è sempre cambiato e dunque perché preoccuparsi?

Mi è capitato in passato di fare delle escursioni nelle mie zone alpine con dei geologi bravi divulgatori e confesso la mia ignoranza mista a stupore per la descrizione di rocce che a me non dicevano nulla ed invece sono testimonianza dei rivolgimenti del passato più remoto che hanno forgiato i posti dove abito. Possibilità che qualunque habitat del nostro pianeta consente e ci stupisce.

Per cui è giu...

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13 ago 2024

Rischio Far West sui Social

Ogni tanto qualcuno mi avverte del fatto che su Facebook c’è chi mi critica anche in modo offensivo. Devo dire che non mi importa e non solo perché non sono per scelta su quel Social, ma aggiungo con tranquillità che da tempo ho deciso di non prendermela più di tanto.

Per altro alcuni di quelli che lo facevano anni fa sono passati a miglior vita o sono stati risucchiati via da loro vicende personali. Talvolta basta pazientare.

Certo molto è cambiato coi Social. Una volta le maldicenze da bar o da lettera anonima restavano nel loro cantuccio, ma con l’avvento dei Social c’è chi ci ha preso gust...

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12 ago 2024

La Sardegna e le rinnovabili

È sempre bene per chi è autonomista seguire con curiosità quanto avviene nel rapporto fra Stato e Regioni, specie se si tratta di Regioni autonome come la Valle d’Aosta.

Poche ore fa, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di impugnare la legge della Regione Sardegna (n. 5 del 03/07/2024, recante “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali”), “in quanto talune disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabili, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi ...

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11 ago 2024

Elogio della cornacchia

In questo periodo non le vedo, ma nelle altre stagioni al mattino e alla sera - quando arrivo e me ne vado dal parcheggio al centro di Aosta - il cielo è pieno di quelle che penso siano cornacchie.

Uno stormo enorme di “Corvus corone” che fanno un pochino impressione per la fama funesta e creano in coro un baccano impressionante svolazzando e posandosi sugli alberi del parco vicino. Chissà cosa si dicono e non è un caso che il nome scientifico della specie “corone”, derivi dal greco κορώνη (korōnē, inteso come "gracidante" in quanto derivato dal verbo κράζω/krazō, "gracidare".

Mi capita poi d...

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10 ago 2024

Bloccati nello spazio

Ogni evoluzione tecnologica, che sia utile e non bellica, mi piace moltissimo. La generazione dei baby boomer cui appartengo (e che difendo a spada tratta, perché mi sono stufato di incassare) ha assistito a passi da gigante che nessun altro prima ha vissuto.

Il che non significa affatto la mancanza di delusioni e di preoccupazioni.

Per dire: una delusione è che c’ero cascato alla notizia che a Parigi per le Olimpiadi ci sarebbero state le macchine volanti, una speranza che coltivo da anni, avendoci illuso sul punto sin da bambini. Passa il tempo e ci sono solo prototipi e balle…spaziali.

Fra...

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09 ago 2024

Giovani, diaspora e identità

Ho incontrato, tempo fa, una dozzina di giovani valdostani che vivono e lavorano a Bruxelles e, come loro, ce ne sono tanti in Paesi vari. Un pannello nella recente Rencontre Valdôtaine a Champdepraz mostrava appunto questa presenza un po’ dappertutto.

Una sorta di diaspora di cui abbiamo contezza anche parlando con i nostri amici, che hanno figli in giro e questo avviene molto più di quanto si verificasse sino a pochi anni fa. Un fenomeno da osservare e comprendere, pur con qualche preoccupazione per un flusso che di primo acchito può essere anche letto come un parziale svuotamento a detrimen...

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08 ago 2024

14 Ottomila per Marco

Conosco Marco Camandona da quando era un ragazzino. È sempre stata una persona gentile e sorridente, dando attorno a sé un senso di serenità, che penso sia una dote importante in un alpinista di grido, in una guida alpina affermata e in un capo spedizione vero leader di diverse imprese alpinistiche.

La mia famiglia conosce la sua da tempo e il papà Peppino, amico del mio, imprenditore nelle pompe funebri, era un valdostano duro e puro, pieno di verve e di joie de vivre, come contrappasso al suo lavoro.

Marco, negli scorsi giorni, con la salita del Gasherbrum I, ha completato la sua lunga cava...

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