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01 nov 2024

Spie e spiati

Chi si stupisce dell’inchiesta milanese sul dossieraggio riguardante una miriade di informazione su personalità di vario genere forse non sa che è una vecchia storia, resa ancora più eclatante rispetto a nuove tecnologie che risultano sempre più invasive della privacy e dei dati personali di ciascuno di noi.

Se qualcosa si è accentuato forse è la commistione pubblico-privato, che già esisteva in passato, ma oggi appare ancora più accentuata sul privato e vieppiù pericolosa, come si legge dalle cronache di queste ore. Anche se bisogna sempre essere cauti come mostrano alcune visioni differenzia...

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31 ott 2024

L’orso spaventa i trentini

Capisco il recente referendum sull’orso o meglio sui grandi predatori avvenuto in una prima zona del Trentino.

Consultazione che ha un valore morale e non giuridico e che viene trattata con disprezzo dagli animalisti e da chi abita in pianura o nelle grandi città e pensa che gli orsi siano Yoghi e Bubu dei cartoni Hanna-Barbera.

Io, invece, penso che la questione vada presa sul serio e lo scrivo da anni, suscitando consensi e dissensi.

Partiamo dal quesito e poi spieghiamo meglio. “Ritieni che la presenza di orsi e lupi in zone densamente popolate come le valli di Sole, di Pejo e di Rabbi sia...

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30 ott 2024

Claire e Matilde: la morte ingiusta

Le morti di persone giovani sono ingiuste. Ha scritto Plutarco: “La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto”.

Si resta davvero impietriti se la roulette della vita e della morte colpisce - in due storie che si svolgono a poche ore di differenza - due ragazze che vediamo belle e sorridenti nelle foto pubblicate. Quando invece sappiamo ormai quanto di crudele ci sia in quei visi ormai spenti e al destino triste di momenti che diventano ricordi per un attimo fatale che ha stroncato quello che sarebbe stato.

C’è una bella frase di Marcel Proust che dice: “Le perso...

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29 ott 2024

Liguria a Butti, vince l’astensionismo

Riconosco di aver seguito con curiosità le elezioni in Liguria per una serie di buone ragioni.

La prima è che, comunque sia, si trattava di un test interessante, benché specifico. Sempre pericoloso trasportare gli esiti sul piano nazionale, ma far finta di niente sarebbe altrettanto ridicolo.

La seconda è che amo la Liguria, dove ci sono radici familiari paterne ormai ottocentesche e materne estinte. Il fratello del mio bisnonno, Antonio Caveri, fu rettore dell’Università di Genova e politico di grande respiro. Chissà cosa direbbe di certa decadenza…

La terza è che con una parte di quella Re...

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28 ott 2024

La parola, l’oratoria, la retorica

"Le parole erano originariamente incantesimi, e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli studenti, con le parole l’oratore trascina l’uditorio con sé e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente”. (Sigmund Freud)

Una lunga citazione per indirizzare i miei pensieri sulla parola. Ci pensavo in questi giorni, dopo una serie di esperien...

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27 ott 2024

Quando la neve diventa politica

Torni indietro nel tempo e pensi a come cose banali siano cambiate e sia necessario farsene una ragione. In alta montagna arriva la prima neve e così con la memoria si torna al passato.

Una volta la neve era in Valle d’Aosta l’assoluta normalità. Lo si sapeva che sarebbe arrivata e l’attesa c’era sempre ma non era una scommessa.

Ormai - chissà come la mettono i negazionisti del cambiamento climatico - l’autunno e poi l’inverno sono una trepidante attesa e le previsioni del tempo di lunga gittata una specie di illusione presa ormai con scetticismo. Leggevo, giorni fa, che sarà una stagione nevo...

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26 ott 2024

Stupido avvelenare i pozzi

Sono anni che scrivo di tutto, senza alcun tabù. Spesso c’è chi mi canzona per questo, chiedendomi perché lo faccio fra il serio e il faceto.

Ci sarà pure qualche invidia, ma in fondo c’è chi legittimamente si chiede perché.

Ritengo che si tratti di uno spazio mio cui tengo. Non sempre facile da riempire, perché il ritmo quotidiano è davvero infernale e bisogna trovare ogni giorno un spunto che consenta di mettere assieme le mie cento righe. Certo quanto scrivo seguo i miei umori, la mia salute, gli impegni che ho e naturalmente le ciambelle non sempre riescono con il buco. Mi sforzo, tuttavia...

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25 ott 2024

I giovani, il lavoro, la comunità

Ho seguito diverse tavole rotonde a Bari su temi vari all’interno del Festival delle Regioni. Sono in generale confronti interessanti, che consentono di capire come le diverse amministrazioni su impulso della politica si muovano, a seconda delle caratteristiche dei propri territori, delle loro società e dei rispettivi tessuti economici.

C’è stata in apertura un’apposita sessione sul lavoro con la presentazione di un rapporto IPSOS sui sentimenti dei giovani e le loro aspettative.

La richiesta più forte che è emersa è stata - creando stupore, di cui dirò - “Aumentare l'occupazione” con il 44% ...

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24 ott 2024

Federalismo e sussidiarietà

Vado per qualche ora in Polonia a discutere, in un quadro europeo, della sussidiarietà e dunque di federalismo. Chi è federalista ha tutte le ragioni per esprimere due delusioni.

La prima è tutta italiana: i federalisti italiani son da epoche antiche hanno perso. Del federalismo come chiave dell'unità italiana si parla alla fine del Settecento durante le Repubbliche napoleoniche (protagonista anche il valdostano Guillaume Cerise), poi arriva l'unità italiana senza federalismo e durante il corso di tutta l'Italia liberale si discute di rendere meno rude il centralismo con forme di regionalismo...

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23 ott 2024

Bidibibodibibu

Ben prima dell’avvento dei giganti della vendite online, il cui esempio di posizione dominante sul mercato è illustrato da Amazon che vende ormai qualunque cosa, la mia generazione venne colpita dalle cosiddette televendite.

Il fenomeno, diventato italiano con ricopiatura dalla televisioni americane, ha inciso con personaggi diventati noti come Giorgio Aiazzone, Wanna Marchi, Roberto Da Crema, Guido Angeli, Giorgio Mastrota.

Si è scoperto che lo stesso inventore delle tv commerciali, Silvio Berlusconi, comprava in modo compulsivo opere d’arte su Telemarket, rete che trasmetteva aste di continu...

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